Controlli nel reggino: in manette un cittadino malese
Il dispositivo messo in atto dalla Polizia di Stato nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, in ottemperanza a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, anche negli ultimi giorni, si è concentrato nella zona centrale della città e nel quartiere di Archi.
Il servizio ha visto gli Agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno con il supporto tecnico di video-documentazione degli uomini del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, impiegati sinergicamente in numerosi posti di controllo presso le strade del popoloso quartiere di Archi, in particolare nelle vicinanze dell’ex-sede dell’Università Mediterranea attualmente adibita a centro di prima accoglienza e soccorso dei migranti sbarcati al porto reggino, nonché presso le principali arterie e piazze del centro cittadino.
Sono state sottoposte a controllo 234 persone di cui 17 con precedenti di Polizia, nonché 122 veicoli; nei due giorni in esame, sono stati effettuati 25 posti di controllo ed elevate 2 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, 1 delle quali ha previsto la sanzione accessoria del ritiro di Patente di guida.
Il dispositivo ha previsto, inoltre, numerosi servizi di vigilanza dinamica, soprattutto presso i luoghi maggiormente frequentati da vacanzieri e turisti. Nello specifico, durante un’attività di perlustrazione del centro città svolta il 22 u.s., gli Agenti delle Volanti hanno individuato due persone che discutevano tra loro in modo piuttosto animato, nel corso dei primissimi accertamenti, è stato accertato che uno dei due, un cittadino del Mali di 28 anni, in Italia senza fissa dimora, pochi minuti prima, aveva effettuato una serie di spregevoli atti osceni per strada, finanche al cospetto della figlioletta di appena 6 anni della seconda persona ivi presente che aveva richiesto l’intervento della Polizia.
Gli Agenti sono riusciti, con non poca difficoltà, a bloccare il Malese che continuava a mostrarsi insofferente al controllo adottando comportamenti aggressivi e violenti.
Dopo gli accertamenti del caso, il predetto è stato tratto in arresto in flagranza di reato per corruzione di minorenne, atti osceni in luogo pubblico e resistenza, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale, arresto poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria nella giornata di ieri.