Terre Bruzie: “Rischio sismico priorità nazionale”
“La tragedia avvenuta nel centro Italia, a causa del terremoto che ha distrutto interi centri abitati e spezzato centinaia di vite, ci porta a riflettere sul problema della sicurezza nei centri storici che investe anche la città di Cosenza. Di recente il sindaco Mario Occhiuto e l'assessore Vittorio Sgarbi hanno invocato l'intervento del Governo nazionale affinché, tramite l'idea di recupero della parte antica della città che è già ben definita, faccia di Cosenza un progetto pilota per il resto del paese”. È quanto scrive l’associazione Terre Bruzie.
I soci “hanno costituito da pochi mesi un'associazione di promozione turistica perché convinti delle potenzialità di sviluppo del centro storico cosentino e delle bellezze naturali e monumentali della Calabria in genere. I contatti già presi sul territorio mostrano un interesse enorme, e per certi versi persino inatteso, da parte dei privati nella visione di riqualificazione e rilancio del centro storico. Molti proprietari e imprenditori hanno manifestato la volontà di investire capitali per la ristrutturazione degli edifici e offrono interventi che da un lato aiuteranno a consolidare i fabbricati e dall'altro riqualificheranno l'intero centro storico. Questo è un primo importantissimo passo ma siamo ben consapevoli che è necessario un consistente intervento pubblico, per questo non possiamo che fare nostro e rilanciare l'appello alle istituzioni dello Stato affinché sostengano le proposte di Occhiuto e Sgarbi, e considerino Cosenza un punto focale di quello che si preannuncia come un grande e indifferibile programma di interventi.
“Non dobbiamo perdere tempo e aspettare inermi che si verifichino altre tragedie. Possiamo invece scongiurare che una devastazione simile a quella già vista all'Aquila, ad Amatrice, a Pescara del Tronto e negli altri borghi del centro Italia possa colpire anche Cosenza. Noi ci siamo e, per quanto ci è possibile, i mezzi dell'associazione sono a disposizione per offrire un contributo concreto. Il nostro obiettivo è creare vitalità nel centro storico, incoraggiare iniziative imprenditoriali, realizzare un borgo diffuso che accolga numerosi turisti. Siamo pronti a fare un passo per volta, i nostri piedi hanno già cominciato a muoversi. Con lo sforzo corale di tutti siamo sicuri che ce la possiamo fare. Il centro storico è identità del passato che diventa sviluppo nel futuro, bisogna preservarlo e remare tutti insieme nella stessa direzione”.