Autolavaggio privo di autorizzazione nel vibonese, una denuncia
Continuano i controlli agli autolavaggi da parte degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia. Anche questa volta ad intervenire sono stati i militari della Stazione Carabinieri di Francica che hanno avviato un vero e proprio screening su questo tipo di attività in tutto il circondario del capoluogo. I carabinieri hanno controllato un’attività di pulizia veicoli sita nella periferia del piccolo abitato ed hanno constatato, anche questa volta, come l’impresa, di proprietà di A.B., 46enne cittadino francicoto, fosse completamente priva di autorizzazioni. In particolare l’autolavaggio, che giornalmente impiegava centinaia di litri di acqua e saponi per le proprie attività, tutti reflui industriali che avrebbero dovuto essere smaltiti secondo rigidi protocolli a tutela dell’ambiente, di fatto lavorava in assenza di qualsiasi tipo di autorizzazione e protocollo di sicurezza ambientale. I Carabinieri hanno infatti scoperto come, non solo il capannone di 60 mq utilizzato era completamente abusivo, ma addirittura tutti i reflui nemmeno venivano convogliati nella rete fognaria ma, più semplicemente, lasciati tranquillamente liberi di vagare sulla strada e sui terreni circostanti, che erano completamente impregnati delle sostanze chimiche utilizzate nelle operazioni di lavaggio. Una situazione ai limiti dell’incredibile che ha portato alla denuncia dell’improvvisato imprenditore con le accuse di esecuzione di lavori edili in assenza di autorizzazione, scarico abusivo di reflui industriali ed illecito smaltimento di rifiuti speciali. Inoltre tutta l’attività,del valore di circa 20 mila euro, è stata posta in sequestro.