Sbarco a Reggio: arrestato presunto scafista
Un cittadino extracomunitario di origine yemenita ma di nazionalità somala, I.M.O, di 38 anni, è stato arrestato dalla Squadra Mobile reggina con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il 38enne è gravemente indiziato di essere stato al comando dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano i cittadini extracomunitari sbarcati al porto di Reggio Calabria nella mattinata del 23 agosto scorso, dopo essere stati soccorsi in mare due giorni prima dall’Unità della Marina Militare Inglese.
In particolare, a seguito di indagini, la Direzione Distrettuale Antimafia reggina ha contestato i delitti di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, poiché, l’arrestato si sarebbe associato con altri soggetti non identificati e avrebbe commesso una serie indeterminata di delitti volti a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato Italiano, dietro il pagamento di un corrispettivo, avvalendosi di mezzi di trasporto terreste e navale, con ripartizione di ruoli e compiti.
Dalla ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori della Squadra Mobile è emerso che i migranti che erano a bordo dell’imbarcazione di soccorso, un barcone in legno, dopo aver pagato una somma di denaro, pari a circa 4000 dollari americani, agli organizzatori del viaggio, sono partiti dalla Libia, circa 2 giorni prima di essere soccorsi, con insufficienti scorte di cibo ed acqua ed in precarie condizioni igienico-sanitarie.
Nella giornata di venerdì scorso, il fermo è stato convalidato dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria che ha disposto, nei confronti del 38enne, la custodia cautelare in carcere.