Alzheimer, inaugurazione centro diurno dell’associazione Ra.Gi
In occasione dell’inaugurazione del Centro Diurno della Ra.Gi Onlus di martedì 20 settembre alle 16.00, che avverrà in concomitanza con la XXIII Giornata mondiale della malattia d’Alzheimer, l’associazione ha organizzato l’inaugurazione della struttura, che comprenderà un Open Space per i disagi cognitivi e psico-corporei e un Centro Sollievo per la malattia di Alzheimer e le altre Demenze regolarmente autorizzato dalla Regione Calabria. Il tutto verrà correlato ad un’iniziativa che si comporrà di tre giornate: 19, 20 e 21 settembre, ciascuna delle quali avrà una profonda importanza.
Nella giornata di apertura, ovvero quella del 19 settembre verrà proposto uno spettacolo formativo dal titolo “La demenza imperfetta – Viaggio tra i luoghi comuni nei territori della mente” che avrà luogo a partire dalle ore 16.00 nell’Auditorium del Seminario Arcivescovile San PIO X. Nel corso della serata, le tematiche relative alla cura delle demenze verranno affrontate con un approccio nuovo, diverso da quello medico/scientifico e farmacologico, con un linguaggio più leggero che sarà più comprensibile da parte delle famiglie. L’associazione Ra.Gi., ha scelto di veicolare questi contenuti mediante una formula di comunicazione innovativa: quella dello “spettacolo formativo”. Ma perché questa scelta?
“La formula dello “spettacolo didattico” è già stata sperimentata con successo nel corso del 2015 in varie località in Trentino, tra cui Trento, Bolzano, Riva del Garda, Pergine (TN) - afferma Elena Sodano, psicologa, terapeuta psico-corporea e responsabile della struttura -. Nel 2016, la città di Udine è stata teatro di una coinvolgente iniziativa, organizzata dal Comune e dall’associazione ONLUS “Demaison”, che ha attraversato i territori della demenza. L’8 maggio, sempre a Udine, questa particolare formula comunicativa è stata messa in atto nell’ambito del prestigioso Premio Terzani “Vicino\Lontano”, che ha goduto anche della partecipazione di Michele Farina.
“Lo scorso 22 aprile – prosegue la Sodano - si è scelta questa tipologia di spettacolo a Borgonovo ed infine il 28 maggio a Figline Valdarno. Il 19 settembre lo abbiamo a Catanzaro e la nostra scelta simbolizza una proposta e nello stesso tempo una sfida, in quanto vorremmo compiere insieme un percorso per conoscere meglio i territori delle demenze, le storture di malattie ampiamente sottovalutate (persino dalla classe medica) che vedono sempre più persone, nel ruolo di malati o di familiari, protagoniste senza difesa di patologie facilmente soggette a malpratica medica, a volte semplicemente attraverso un comportamento di omissione sulle ali dell’ageismo, di quel ”tanto è vecchio” che priva chi è vulnerabile e la sua famiglia di una diagnosi e di una cura”.
“Per quanto concerne quest’ultima – prosegue la responsabile del Centro Diurno - sappiamo bene che oggi non esiste una reale cura per le demenze, se perseveriamo nell’idea asettica e consumistica che cura significa inevitabilmente farmaco risolutore. Invece, proprio di fronte a malattie del genere, siamo costretti a imparare ad ampliare il nostro sguardo, a prenderci cura e rassicurare, praticando l’empatia e dedicando tempo e attenzione, a usare la comunicazione informata non priva di professionalità e infine le strategie senza farmaci, assolutamente indispensabili per affrontare sofferenze prolungate che annichiliscono famiglie intere. Questo breve viaggio – conclude Elena Sodano - si compie attraverso le parole di Ferdinando Schiavo, neurologo, che nel corso dell'incontro del 19 settembre ribadirà quanto sia difficile, ma allo stesso tempo indispensabile, scrollarsi di dosso il peso dei luoghi comuni che impediscono di conoscere in maniera adeguata i territori della demenza".
Accanto a Ferdinando Schiavo ci saranno Roberto Lacava, geriatra dell’Unità “Tutela Salute Anziani”, Centro U.V.A. dell’Asp di Catanzaro; Laura Iozzo, psichiatra e psicoterapeuta in psicoterapia psicoanalitica e Saverio Palermo, primario dell’UOC di Medicina Nucleare dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”. La storia dello Spazio Al.Pa.De. verrà raccontata da Massimo Castelli, storyteller, film maker e fotografo. E poi ci saranno gli artisti: Marco Toscani, autore del cortometraggio sull’Alzheimer dal titolo “Ti ho incontrata domani”, prodotto da Paola Taufer, vincitore del Global Short Film Award di Cannes 2016;Mario Peretti, attore protagonista del corto. in seguito le perfomance dell’attrice Emi Bianchi, del cantautore Marcello Barillà, dei “due amici” Saverio e Alfredo, di Andrea Galiano, psicologo e musicista e di Marco Catracchia, violista e violinista. Mentre il maestro Umberto Falvo, contribuirà con l’esposizione delle sue opere pittoriche.
Interverranno inoltre, gli ospiti dello Spazio Al.Pa.De. e i ragazzi del Centro Calabrese di Solidarietà e in qualità di special guest ci saranno Tabata Ginger & Coca accompagnati dalla dottoressa Odra Russo. Lo spettacolo sarà presentato dalla giornalista Emanuela Gemelli e dall’attrice Annarita Palaia. L’evento proseguirà nelle due giornate successive. Il 20 e 21 settembre, saranno dedicati rispettivamente alla cerimonia d’inaugurazione del centro e al laboratorio gratuito “Il corpo nella demenza”, nel corso del quale la dottoressa Elena Sodano presenterà il metodo di cura TECI, da lei stessa elaborato.