Festa dell’Unità, Verducci: “Non c’è cambiamento senza partecipazione"

Reggio Calabria Politica

“Non c’è cambiamento senza partecipazione. Far rivivere un posto cosi bello come Reggio Calabria significa riappropriarsi di un’identità collettiva. Il cambiamento va condiviso, va partecipato”.

E’ il commento del Senatore Francesco Verdicci, esperto di comunicazione e social network e Professore di Sociologia dei Fenomeni politici e Comunicazione politica nella Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi di Macerata, ospite questo pomeriggio della Festa regionale de l’Unità, in corso di svolgimento a Reggio Calabria.

Insieme al Senatore, sul palco della festa regionale de l’Unità anche il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, lo studioso di comunicazione Antonio Tursi e Mario Valente e Michele Mercuri dei Giovani Democratici.

“Il cambiamento va raccontato - ha aggiunto il Senatore - ma c’è bisogno di una proposta di cambiamento molto forte che stia dalla parte di chi non ha voce, che rappresenti le fasce deboli della popolazione. La comunicazione è il sale della democrazia, anche se è opportuno che si tengano presenti delle regole, che sono sempre necessarie”.

L’uso dei social network e della comunicazione on line all’interno delle organizzazioni politiche. Questo il tema trattato nell’ambito del primo degli incontri previsti per oggi al villaggio della Festa regionale de l’Unità. “Ringrazio il Senatore Verducci - ha commentato il Sindaco Falcomatà - è stato un dibattito molto interessante che dimostra quanto il Partito Democratico faccia bene a stare nelle piazze. Sui social network - ha concluso - credo sia importante fare le cose ma anche saperle comunicare. Bisogna utilizzare questi strumenti ma allo stesso tempo evitare di lasciarsi condizionare troppo. Sono opportunità di confronto, ma vanno utilizzate con giudizio”.

Statuto della Città Metropolitana, risorse destinate al nuovo ente con il Patto per Reggio Calabria, conferimento delle deleghe dalla Regione Calabria, concertazione tra gli amministratori locali nell’ottica di una strategia metropolitana che metta al centro le esigenze ed i bisogni del cittadino. Sono le tematiche affrontate oggi pomeriggio alla presentazione del libro “Metropolitan Metamorphosis” di Beniamino Cordova nell’ambito della Festa regionale de l’Unità.

Ad animare il dibattito sul palco allestito nell’area della Stazione Lido di Reggio Calabria, oltre all’autore del libro, anche i consiglieri metropolitani Caterina Belcastro, Antonino Castorina e Riccardo Mauro, insieme al consigliere regionale Domenico Battaglia.

“La Città Metropolitana è una grande occasione per Reggio Calabria. Lo Statuto, che sarà la Magna Carta del nuovo Ente, dovrà contenere al suo interno i presupposti per lo sviluppo del nostro territorio” hanno condiviso i relatori del dibattito pomeridiano. “Rispetto alla Provincia non sarà un semplice cambio di carta intestata. L’obiettivo è quello di dare al nuovo Ente tutte le prerogative necessarie a gestire alcuni importanti settori per lo sviluppo del comprensorio metropolitano. Molto importante sarà la partita che giocheremo con la Regione Calabria, con il conferimento di deleghe fondamentali come formazione professionale e turismo. Ed al contempo l’obiettivo è quello di risolvere l’anomalia che si è generata con il prolungamento del regime di prorogatio che di fatto sta rallentando il processo di cambiamento la cui necessità è stata sottolineata da tutti i territori”

“Certamente partiamo in ritardo rispetto alle altre Città Metropolitane Italiane. Dobbiamo riallinearci sul piano nazionale e poi, insieme alle altre Città Metropolitane, dobbiamo recuperare su quelle europee. Non è un caso che la Festa regionale de l’Unità si stia tenendo a Reggio Calabria. E’ certamente un riconoscimento importante sul piano regionale che indica che Reggio è ormai una città molto importante nello scacchiere regionale e nazionale. Il Partito qui è in grande salute, in grado di guidare quel processo di cambiamento che la Città Metropolitana di Reggio Calabria e l’intera Calabria ci stanno chiedendo”.