Oliverio presenta il report sui primi venti mesi di governo regionale
E’ imminente la presentazione del report sulla attività di governo dei primi venti mesi alla Regione di Mario Oliverio: lo ha annunciato ieri sera lo stesso presidente della Giunta regionale a Diamante, nel corso del Festival del Peperoncino, giunto quest’anno alla 24.ma edizione, rispondendo alle domande del giornalista Filippo Veltri.
Sul lungomare della cittadina tirrenica, gremito di centinaia di persone, Oliverio ha affrontato tutti i temi della sua azione di governo, ricordando i drammatici punti di partenza ereditati dalla Giunta Scopelliti.
Il presidente della Regione, in particolare, ha messo l’accento sul valore dell’azione nell’utilizzo dei fondi europei dando notizia che sono arrivate già le prime risposte ai bandi pubblicati dal dipartimento Programmazione comunitaria per quanto riguarda l’innovazione. Altri bandi saranno pubblicati nei prossimi giorni: “Ma già questi primi segnali – ha detto Oliverio – indicano il profondo mutamento di rotta che c’ è stato in questi mesi, peraltro riconosciuto dalle stesse autorità politiche e amministrative della Commissione europea”.
Dopo aver ricordato quello che è stato fatto: “Una rivoluzione, lo ripeto sempre”, in tema di riordino della burocrazia e degli uffici regionali, Oliverio – sollecitato da Veltri – è ritornato sull’argomento sanità: “Non arretro di un millimetro – ha precisato – rispetto a fantasiose interpretazioni che sono circolate in questi mesi. Il mio unico cruccio era e resta quello di assicurare ai calabresi il diritto alla tutela della salute, che non mi pare sia attualmente riconosciuto a partire dai tre principali ospedali della regione. In Calabria i Livelli Essenziali di Assistenza non sono garantiti. E’ mio dovere denunciarlo. Sei anni di commissariamento non hanno minimamente migliorato la situazione sanitaria. Anzi, l’hanno ulteriormente aggravata. Gran parte dei nostri corregionali sono costretti a partire e a ricorrere all’esterno della Calabria per curare la propria salute. Le liste di attesa si sono allungate, i servizi sanitari territoriali sono stati depauperati e i principali ospedali della nostra regione scoppiano. Il più grande ospedale della Calabria, come spesso vado ripetendo, continua ad essere fuori dalla nostra regione. E noi continuiamo a pagare e a rimpinguare i bilanci delle altre regioni. Questo era e rimane il problema ed è da questa considerazione che è partita l’interlocuzione con il Governo nazionale, affinché si possa in tempi rapidi e brevi risolvere il nodo del commissariamento. Altre questioni non ne esistono, né di natura personale né politica. Non possiamo più continuare a mantenere un’intera regione in questo stato. Deve esserci una svolta. E perché ci sia c’è bisogno di porre mano con urgenza alla struttura del commissario. La Regione è l’unico soggetto ad avere la titolarità in materia sanitaria e non può essere saltata o by-passata da nessuno. E’ giunto il momento di dare una risposta definitiva ed adeguata a questa situazione. Gli oltre 300 milioni di euro che vengono pagati per prestazioni sanitarie esterne dai calabresi, devono essere utilizzati per migliorare e qualificare il nostro sistema sanitario regionale”.
Il dibattito sul lungomare di Diamante è poi servito a Oliverio per affrontare un tema di vasto respiro, che è quello dell’immagine trasmessa all’esterno della Calabria della necessità di lavorare e superare gli stereotipi negativi, i luoghi comuni, le frasi fatte che appesantiscono e rendono difficile la trasmissione di un messaggio nuovo.
“Su questo – ha detto Oliverio – è bene essere chiari: il pubblico da solo non ce la può fare. Voglio cioè dire che un’azione di governo che deve essere sempre più pressante e coesa da sola non basta se non viene accompagnata da un radicale mutamento degli atteggiamenti della stessa società calabrese, dalla richiesta asfissiante di risposte assistenzialistiche, a volte dalle stesse spinte a farci male da soli. Noi ce la stiamo mettendo tutta”.
A tal proposito il presidente della Giunta regionale ha sottolineato la rinascita e l’avvio della Calabria Film Commission, presentata nei giorni scorsi al Festival del cinema di Venezia, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa in sinergia con la Basilicata ed ha rimarcato i primi dati incoraggianti che arrivano sulle presenze della stagione turistica ancora in corso.
“Dobbiamo –ha concluso Oliverio- aspettare ancora altri quindici-venti giorni per avere i dati definitivi, ma ho la sensazione, dai primi elementi in nostro possesso, che ci sia stato un discreto incremento delle presenze turistiche nella nostra regione. Uno dei dati che ci induce all’ottimismo è l‘aumento, rispetto all’anno scorso, certificato dall’associazione di settore, del 10% degli arrivi nei nostri scali aeroportuali che pongono la Calabria in testa alle regioni meridionali”.