“Focus ‘ndrangheta” nella Locride, nove denunce
Nel corso dell’ultima settimana sono state incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato di Vibo Valentia. Il tutto nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta”.
Numerose pattuglie dell’Arma sono state così impiegate in una strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, per contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta.
Nello specifico, il consuntivo dell'attività, svolta in punti nevralgici della locride e in delicate fasce orarie che registrano un incremento degli episodi criminali ha visto il controllo di 532 persone e di 278 veicoli, nonché l'effettuazione di diversi posti di blocco.
Durante il servizio i militari di Africo Nuovo hanno denunciato un 34enne del posto, sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, in quanto ritenuto responsabile di minaccia a pubblico ufficiale.
A Bianco è stato denunciato un 19enne di Ardore sorpreso per la seconda volta alla guida di un’autovettura senza aver mai conseguito la patente di guida; un 31enne del posto, che sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, si era allontanato dal comune di residenza senza comunicare nulla all’autorità preposta al controllo; un 29enne di Bovalino, un 60enne di Bianco e un 29enne di Melito Porto Salvo, per porto ingiustificato di strumenti atti a offendere; un 33enne commerciante del posto per furto di energia elettrica che avrebbe realizzato nel suo negozio un bypass del contatore sotto traccia per eludere i reali consumi di corrente.
I Carabinieri di Bruzzano Zeffirio hanno denunciato, poi, un 63enne del posto per furto di energia elettrica. Lo stesso avrebbe realizzato nella sua abituazione un bypass del contatore. A San Luca denunciato un 35enne allevatore del posto per furto di acqua e che deviato il flusso di acqua potabile attraverso un bypass per eluderne i consumi; i Carabinieri di Caraffa del Bianco hanno denunciato un’altra persone, anch’essa per furto d’acqua, si tratta di un 68enne domiciliato a Reggio Calabria che avrebbe deviato il flusso sempre utilizzando un bypass.
Ad Agnana Calabra denunciato un 55enne del posto, attualmente sottoposto ai domiciliari, in quanto, nel corso di un controllo è stato sorpreso in compagnia di persone non appartenenti al proprio nucleo familiare convivente nonostante il divieto imposto dall’A.G.