Premio Pitagora 2010: Sergeev incontra i ragazzi delle scuole
Più che una “lectio magistralis” si è trasformato in una “festa della matematica” l’incontro che il prof. Yaroslav Sergeev, Premio Pitagora 2010 – Città di Crotone ha tenuto, presso l’istituto Pertini con gli studenti delle scuole medie e superiori crotonesi. Più che del linguaggio freddo dei numeri si è parlato dei “paradossi della matematica” che come ha dimostrato Sergeev è meno scontata di quanto si possa pensare. La giornata è stata aperta dal saluto dell’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Romano che ha portato il saluto ed il benvenuto del Sindaco Peppino Vallone ringraziando sia il professore Sergeev che i ragazzi per la loro presenza che nel corso della giornata si è dimostrata festosa e partecipativa. Il Prof. Seergev ha infatti dimostrato che alla matematica ci si può anche appassionare come è avvenuto per lui, quando non condivideva i “dogmi” che i suoi professori sostenevano. Si è ispirato a Pitagora per i suoi studi e questa è stata una delle motivazioni, come ha ricordato il prof. Jacques Guenot, componente del comitato scientifico del premio, per l’assegnazione del riconoscimento al matematico russo. Ma soprattutto il premio gli è stato conferito per aver costruito una nuova aritmetica che consente l’esecuzione di calcoli con numeri infiniti ed infinitesimi. Preceduto dai saluti dell’assessore alla Cultura Silvano Cavarretta che ha avuto parole di apprezzamento per il prof. Sergeev per aver dato lustro internazionale al premio Pitagora Città di Crotone e dall’intervento del Consigliere delegato al Turismo Francesco Pesce che ha sottolineto la modernità della figura del filosofo Pitagora, simbolo di Crotone il prof. Sergeev ha parlato ai ragazzi con un linguaggio semplice ma efficace spiegando la relatività del concetto di infinito anche dal punto di vista matematico. “Tutto è numero come sosteneva Pitagora. Dall’astronomia alla musica, dalla scienza alla vita di tutti i giorni, tutto si spiega con il linguaggio dei numeri” ha detto Seergev.