Borgaro Torinese: dal locrese Gentiluomo un evento per parlare dell’esistenza
L’1 e 2 ottobre prossimi l’Associazione ArtInMovimento, nella figura del suo presidente, il locrese Annunziato Gentiluomo, propone, a Borgaro Torinese, la prima edizione del convegno Andare oltre. Tutti uniti nella luce.
“Abbiamo raccolto il testimone dell’Associazione Il Nodo che ha portato avanti per ben otto anni L’invisibile ponte dell’amore, ideando un evento simile, caratterizzato però da una chiara vocazione transculturale e da un taglio antropologico preciso. Inoltre abbiamo dato spazio a dei work-shop esperienziali per permettere ai partecipanti di far parte fattivamente a quanto si propone, fornendo strumenti e attivando una oggettiva trasformazione” dichiara Gentiluomo.
Il convegno è rivolto a tutti coloro che desiderano intraprendere il cammino della conoscenza, conoscenza della vita in ogni sua forma, compreso l’evento morte. “La morte – chiarisce ancora il presidente dell’Associazione - è uno dei tabù più consolidati e più difficili da affrontare. Ci fa paura eppure tutti ne veniamo a contatto ogni giorno. Proprio per questo è fondamentale riuscire a parlarne serenamente, allargando i nostri orizzonti e migliorando la nostra preparazione”.
Inoltre Andare oltre. Tutti uniti nella luce si rivolge alle persone colpite da un lutto, particolarmente ai genitori che hanno visto trapassare un figlio. Il ritrovarsi con coloro che hanno fatto la stessa esperienza crea solidarietà, comprensione, mutuo aiuto attraverso la testimonianza di chi è riuscito a elaborare il lutto e spesso, a trarre da un evento dolorosissimo, una forte spinta verso l’amore, l’altruismo e il servizio.
Questa è forse la più importante accezione del convegno che nella prima parte del titolo – Andare Oltre – vuole evidenziare anche la possibilità di trascendere limiti, paradigmi e aprire a una nuova cultura e una nuova società, caratterizzata anche da alternativi metodi di cura. Inoltre identifica la volontà dell’evento di rappresentare una finestra su ciò che è esogeno da noi, diverso dal nostro punto di vista o dal filtro eurocentrico attraverso il quale, consapevolmente o meno, leggiamo gli eventi, fra cui la morte.
“In questa prima edizione - precisa Gentiluomo - si è dato maggiore risalto alla cultura vedica, mentre nelle prossime si sonderanno altre realtà culturali vicine e lontane, come quella tibetana, quella andina, quella cinese. Inoltre abbiamo voluto puntare sull’arte, come “ponte” col trascendente, attraverso la presenza di Emiliano Toso, musicista compositore, che sarà accompagnato nella sua conferenza-concerto dalla violoncellista Lorena Borsetti; del musicista Massimo Ormea; della cantante jazz Silvia Pellegrino; della storyteller Marta Tamburini e della mostra di Acqueforti del giovane artista Samuele Maritan, che, in qualità di attore, delizierà gli accorsi con la lettura di alcuni brani del libro “Dalla loro parte”.
Tra i relatori di questa prima edizione si ricordano, accanto ai già citati Emiliano Toso, biologo e musicista, Massimo Ormea, Samuele Maritan: Marco Cesati Cassin, Luigi Stefano Candela, Giovanni Occhipinti, Stefano Gay, Danilo Ratti, Claudio Marucchi, Giovanni Cortese, Luisiana Furlanetto, Nadia Renda, Gayatri devi dāsi, Massimiliano Cantone, Imma Lucà, Gianna Cannì, Andrea Leone e Myriam Lopa. Parteciperanno alla tavola rotonda sul tema dell’Eternità anche Maria Gabriella Bardelli e Silvia Pellegrino.
Inoltre saranno disponibili numerosi sensitivi - Alessandra Maccarini, Imma Lucà, Luisiana Furlanetto, Nadia Renda, Enrica Brugo, Daniela Latini, Rosanna Capozzi, Marco Facciolo, Luciana Quinto, Lina Cassano e Onorina Varello - che, gratuitamente, offriranno il loro sostegno alle persone che ricercano un contatto con i loro cari. Gli undici sensitivi saranno affiancati da Myriam Lopa, terapeuta IADC, dalla Storyteller Marta Tamburini e da Danilo Ratti, insegnante EFT, che saranno disponibili per confronti e sessioni individuali.