Castrovillari. Nel vivo le celebrazioni dei Ss Cosma e Damiano

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Sono state avviate, presso la Cappella Vigna, vicino al Polisportivo di Castrovillari, le celebrazioni in onore dei SS. Medici, Cosma e Damiano, organizzato dall'omonima Associazione culturale con il patrocinio del Comune.

Lo ha reso noto il presidente dell'Associazione, Carmine Sancineto, ricordando che "il programma prevede le cerimonie religiose in rito greco-bizantino in collaborazione con il vice parroco degli italo-arbereshe di Castrovillari, Padre Marius Barbàt, oltre a momenti di coinvolgimento e di festa".

Sabato 24 è prevista alle 18 una Messa in suffragio dei Vescovi recentemente scomparsi, Mons. Girolamo Grillo, della Diocesi di Civitavecchia (e già Vescovo di Cassano Jonio) ed Ercole Lupinacci dell’Eparchia di Lungro, che furono particolarmente vicini alla dedizione per la chiesetta dei Santi Medici ed alla famiglia Vigna.

Alle 20, poi, una fiaccolata di preghiera per le strade del rione, organizzata dai giovani dell'associazione in collaborazione con il Comitato di quartiere n 8.

Gli eventi civili prevedono il 24 sera, dalle 19, una serata di degustazione dal titolo “mangiamuni i vecchiaredde di Santi Medici”. Il 25, alle 18, è prevista la terza edizione della mostra hobbistica- artigianale a cura di Rosa Gugliotta e l’Associazione Start; alle 21 l’esibizione del laboratorio coreografico Sarà Danza, mentre alle 22,15 si terrà il concerto Castrum Sound e, alle 23,30, l’esibizione dei campioni italiani assoluti master 2016 (recentemente quarti a livello mondiale nella stessa categoria) di danza sportiva con Sara Mola e Mario Palermo.

Lunedì 26 settembre, poi, alle 21,30 l’estrazione dei premi riffa ed alle 22 la chiusura con I Santo California in concerto.

La piccola chiesetta, dove si celebra annualmente la ricorrenza, e oggi si celebrano 81 anni dalla sua fondazione, fu realizzata da Antonio Vigna e dalla Moglie Rosalia Stabile nel 1935. Per continuare l’opera d’allargamento della Cappella, nel 1986, l’indimenticabile Cosimo Vigna, storico corrispondente della Gazzetta del Sud, realizzò l’adeguamento in maniera tale che questo potesse contenere più fedeli.

Nel 1991 iniziarono le celebrazioni in rito greco-bizantino per volontà di un comitato italo-arbereshe e con l’approvazione dei Vescovi della di Diocesi di Cassano e quella dell’Eparchia di Lungro.