Controlli a Gioia Tauro, arresti e denunce
Arresti e denunce a piede libero all’autorità giudiziaria sono stati eseguiti durante la scorsa settimana dagli agenti del Commissariato di polizia di Gioia Tauro che, nell’ambito del piano di azione Focus ‘ndrangheta, hanno implementato ulteriormente il dispositivo di controllo del territorio. Particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza stradale.
Sono stati così sottoposti a controllo 112 veicoli e 297 persone, di cui 112 con precedenti di polizia. Nell’intero comprensorio, lungo le principali arterie stradali, sono stati eseguiti numerosi posti di controllo nei quali sono state elevate 72 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, due delle quali hanno previsto il ritiro della patente e quattro il sequestro amministrativo del veicolo. Sono stati, inoltre, controllati quattro esercizi commerciali ed effettuate tre perquisizioni personali, anche alla ricerca di armi.
In base al piano d’azione, eseguiti 49 controlli a persone sottoposte, a vario titolo, agli arresti domiciliari, alla Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza e ad altri obblighi.
Gli agenti in servizio presso la Sezione Investigativa del Commissariato hanno poi dato corso ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di I.D., 27enne con precedenti penali per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti e ingresso e soggiorno irregolare nel territorio dello Stato. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Palmi.
Lo stesso personale ha tratto in arresto G.M., 43 anni, con precedenti di polizia per lesioni e minacce, resosi responsabile di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, durante un controllo avrebbe opposto resistenza agli Agenti, colpendoli con calci e pugni. L’autorità giudiziaria, al termine del rito per direttissima, celebrato presso il Tribunale di Palmi, ne ha convalidato l’arresto disponendone la scarcerazione.
Infine, personale dell’Ufficio anticrimine ha dato corso ad un provvedimento di cumulo per espiazione di pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, traendo in arresto I.G., 40 anni, con precedenti per danneggiamento, incendio, minacce e atti persecutori. Il 40enne dovrà espiare la pena residua di due mesi e 28 giorni di reclusione per il reato tentata sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sugli olii minerali. L’arrestato dovrà espiare la pena ai domiciliari.
Il dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà nei prossimi giorni nell’intera provincia di Reggio Calabria.