Presentato il programma “Cultura Crea”
Si è svolto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale - l’evento di presentazione di “Cultura Crea”, nuovo programma di incentivi per sostenere la creazione e lo sviluppo di imprese creative nel Mezzogiorno. Erano, tra gli altri, presenti il Sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Dorina Bianchi, il Direttore dello stesso Museo Carmelo Malacrino, l’Autorità di gestione del PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 Dora Di Francesco ed il Responsabile Area Sviluppo PMI di Invitalia Paolo Massimi.
“La valorizzazione della filiera culturale in Calabria – ha detto Dora Di Francesco in apertura dei lavori - è un tema centrale nella policy della Regione che, in affiancamento ed in sinergia con il Mibact, investe importanti risorse della programmazione comunitaria proprio in questo settore”. “Cultura Crea” attraverso tre diverse linee d’intervento prevede l’impegno complessivo di circa 107 milioni di euro per supportare la nascita di nuove imprese dell’industria culturale, promuovendo processi di innovazione produttiva, di sviluppo tecnologico e di creatività, per consolidare e sostenere l'attività dei soggetti economici della filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici e per il sostegno al terzo settore.
“È un’occasione importante quella che ci viene offerta dalla presentazione del programma ‘Cultura Crea’ - ha detto Paolo Praticò, Dirigente generale del Dipartimento “Programmazione” - perché consente di definire in maniera coordinata l’insieme di interventi e di investimenti che, tra il livello nazionale e le iniziative previste dal POR Calabria, impegneranno nel territorio un consistente volume di risorse fino al 2023. La Calabria possiede una dotazione straordinaria di beni culturali materiali ed immateriali che dovrà essere valorizzata al meglio”.
Nel documento di programmazione regionale, in sinergia con il livello nazionale sono state individuate sia azioni in grado di rafforzare le attività imprenditoriali esistenti e di incentivare la nascita di nuove imprese, che interventi per garantire il recupero, la valorizzazione e gestione del patrimonio artistico e lo sviluppo e la produzione di servizi innovativi per migliorare l’attrattività delle aree culturali di rilevanza strategica. Sono state previste anche azioni sul tema della formazione e del sostegno alla residenze artistiche e ai cantieri di produzione culturale. Tutti questi interventi rappresentano lo strumento di attuazione della strategia di specializzazione intelligente (S3) che ha individuato nelle nuove tecnologie per la diagnosi, il recupero e la valorizzazione dei beni, nonché nella creazione di nuovi percorsi turistici esperienziali e conoscitivi le traiettorie tecnologiche prioritarie sui cui concentrare gli investimenti.