In Regione riunione sul riordino delle funzioni degli enti locali
Su sollecitazione del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, si terrà domani una riunione sul riordino delle funzioni degli enti locali, in seguito alla legge che trasforma le Province in Aree Vaste (la cosiddetta riforma Delrio).
La riunione, convocata per le 14 nella sede della Cittadella regionale - a cui parteciperanno il vice presidente della Giunta regionale Antonio Viscomi e il capo di gabinetto della Regione Gaetano Pignanelli – ha all’ordine del giorno le problematiche relative al trasferimento delle funzioni residuali e delle relative strutture: impianti sportivi, piscine, Parchi, strutture museali e culturali. Ricordiamo, infatti, che in seguito all’attuazione della legge di riforma delle autonomie locali, alle Aree Vaste vengono attribuite quattro funzioni fondamentali: Viabilità, Edilizia Scolastica, Ambiente e Trasporti. La riunione sollecitata dal presidente Bruno, che siede al tavolo anche nella veste di presidente dell’Upi Calabria, segue ad una serie di incontri sul trasferimento delle funzioni residuali alla Regione, svolti alla presenza dei dirigenti dei settori regionali competenti e dei dirigenti provinciali dei settori interessati. Tra possibili soluzioni individuate c’è la possibilità di riaffidare alle Province le funzioni non fondamentali e le strutture afferenti attraverso la stipula di convenzioni ad hoc, che si stanno studiando dal punto di vista giuridico e formale.
Nell’ultima riunione del tavolo tecnico era stato concordato che in attesa dell’espletamento delle gare di affidamento delle strutture sportive afferenti le funzioni residuali oggetto di trasferimento (tra queste il PoliGiovino e la piscina di Squillace), si poteva procedere con la proroga delle convenzioni in atto, scadute il 31 luglio. Un percorso maturato in maniera tale da poter garantire la continuità della gestione per lo svolgimento delle attività sportive in corso in modo da non creare alcun disagio agli utenti, con particolare riguardo delle società sportive che fruiscono delle strutture. Il presupposto per l’affidamento della gestione di un bene che formalmente non appartiene più alla Provincia resta, comunque, la definizione delle procedure di autorizzazione da parte della Regione.