Reggio. Partita la riqualificazione della viabilità interpoderale
Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e l’assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, comunicano che nella giornata di ieri, martedì 27 settembre, hanno preso avvio i lavori di riqualificazione della viabilità interpoderale che interesseranno diverse aree del territorio comunale e finanziati con risorse del Decreto Reggio.
Gli interventi programmati hanno la finalità di valorizzare e gestire razionalmente il patrimonio terriero comunale e di sviluppare alcune aree rurali che, sebbene potenzialmente ricche di risorse naturali agricole, si trovano in stato di semiabbandono a causa della non facile accessibilità.
I tecnici del Comune hanno individuato gli interventi strutturali da attuare in riferimento alla rivitalizzazione dell’attività agricola del comprensorio redigendo il progetto ritenuto più rispondente alle esigenze sotto il profilo tecnico e più conveniente sotto l’aspetto economico.
Si mira, in pratica, alla riqualificazione ed al miglioramento di infrastrutture viarie esistenti attraverso il ripristino dei solidi stradali, alla realizzazione di sistemi per il convogliamento delle acque meteoriche, la messa in opera, dove necessario, di guard rail, gabbionate, la costruzione di muretti a bordo strada e la pavimentazione in asfalto o, se ritenuto maggiormente conveniente, in calcestruzzo che offre diversi vantaggi rispetto al bitume tradizionale.
Le principali strade oggetto degli interventi di riqualificazione sono: località Ortì, le strade interpoderali denominate: S. Anna; S. Andrea; Prestia. Strada interpoderale Rosalì-San Basilio. Strada interpoderale Arasì-Canaluccio. Strada interpoderale Vigliana-Rupà di Cataforio. Strada interpoderale Puzzi di Gallina. Strada interpoderale Macellari di Pellaro-Lutraro. Strada interpoderale località Puzzi di Gallina. Strada interpoderale Gumeno-Serro Gambari di Gallina. Strada interpoderale Radena di Cataforio. Strada interpoderale Podargoni.Strada interpoderale San Giovanni-Monte Lacco di Sambatello.