Vicesindaco di Fiumara: “Strada bivio di Santa Lucia impraticabile”
Fortunato Calabrò, vicesindaco del Comune di Fiumara, ha scritto al sindaco e a tutta l’amministrazione della città dello Stretto per riportare alla lorto conoscenza, "qualora ce ne fosse ancora bisogno", dice, che il tratto di strada compreso tra il bivio Santa Lucia e l’abitato della frazione San Pietro di Fiumara, "pur facendo parte della SP n. 6, cade nella totale competenza del Comune di Reggio Calabria".
"Non credo - precisa Calabrò - che la sua Amministrazione e il Responsabile alla Viabilità abbiano bisogno di questi chiarimenti, ma sento il dovere di ribadire questa verità. Il tratto di strada in questione, circa tre chilometri, oramai è divenuto impraticabile. Le sterpaglie che oltrepassano le carreggiate, le siepi che hanno letteralmente “inghiottito”, anche, la segnaletica stradale, le buche che costringono gli automobilisti a vere e proprie gincane, impegnandoli in esercizi di abilità e destrezza con guide bizzarre, le tante e piccole frane mai rimosse, i resti degli incendi che hanno riguardato questo territorio e per ultimo, e non meno importante, il mancato funzionamento della illuminazione stradale pubblica da più di un anno, impediscono il regolare traffico veicolare verso i Comuni di Fiumara, San Roberto e i Piani di Aspromonte, mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini".
Secondo il vicedindaco di Fiumara "appare semplicemente assurdo che in questi anni, nonostante i numerosi solleciti da parte di questa Amministrazione Comunale e del sottoscritto, non sia stato posto in essere un “serio e concreto” intervento di manutenzione, né ordinaria, né straordinaria in questo tratto di strada, considerato che questa arteria è l’unica che ci permette di raggiugere la Città Metropolitana di Reggio Calabria, che, vista da qui, sembra un altro continente per quanto risulta difficile da raggiungere, mentre, invece, dista solo pochi chilometri."
"Eppure - percisa - gli abitanti di Fiumara, senza strade e servizi, mentre si fanno onore nel mondo, mantengono casa nel loro paese, difficile e pure scomodo, quasi irraggiungibile a causa della sola strada disponibile, che però è una vera e propria ‘mulattiera”. Frequentemente siamo costretti a confrontarci con la drammaticità del vivere quotidiano. Un temporale, un’allerta meteo si trasformano in qualcosa di incredibilmente pericoloso. Soprattutto se si pensa ai pullman pieni di ragazzi, di nostri figli, che ogni giorno, per poter frequentare le scuole del centro della Città Metropolitana, sono costretti a viaggiare lungo questi tornanti della S.P. n. 6, pieni zeppi di insidie e pericoli. In attesa che si finanzi (sarebbe ora) e si realizzi il completamento della tanta sospirata strada a scorrimento veloce Fiumara - Campo Calabro. È per questo che non possiamo più attendere, si tratta di difendere il nostro diritto alla mobilità, il nostro diritto alla sicurezza".
Calabrò, quindi, invita "a voler fare tutto ciò che è necessario per realizzare, con urgenza, l’intervento manutentivo, di rimozione frane, sfalcio erba, pulizia cunette e sistemazione illuminazione stradale pubblica, per garantire la fruizione in sicurezza a tutti coloro che transitano su questa strada, soprattutto in prospettiva del periodo estivo e, non ultimo, delle prime piogge autunnali che sicuramente peggioreranno la già pessima situazione esistente”.