Immigrati: Lamezia, rimpatrio assistito per giovane marocchino

Catanzaro Attualità

Con il coordinamento dell'ufficio immigrazione della questura di Catanzaro, diretto dal commissario capo Isabella Laino, e' stato eseguito il rimpatrio assistito del cittadino marocchino B.O. di anni 21, da oltre un mese degente presso il reparto di psichiatria dell'ospedale civile di Lamezia Terme. L'extracomunitario rintracciato, privo di documenti e senza alcun titolo di soggiorno, nel capoluogo lombardo, veniva dapprima avviato presso il centro di identificazione ed espulsione "Corelli" di Milano, a seguito dell'adozione dei provvedimenti di espulsione e di trattenimento e, successivamente, trasferito in quello di Lamezia Terme, da dove e' stato, immediatamente, fatto ricoverare in regime di TSO per gravi disturbi psicopatologici ed affidato, pertanto, alle cure dei sanitari del reparto di psichiatria di Lamezia Terme. Grazie all'attivita' di identificazione espletata dalla Polizia di Stato, e' stato acquisito il passaporto del cittadino marocchino il quale, durante la sua degenza, aveva sempre manifestato la volonta' di voler far ritorno in Patria presso i propri genitori. Il giovane cittadino marocchino, dopo le dovute cure sanitarie, ha potuto finalmente fare ritorno a Casablanca con l'assistenza, vista la particolarita' del caso clinico, di un supporto sanitario dedicato e di due agenti della Polizia di Stato, disposta dalla direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiera di concerto con la direzione centrale di sanita' del Ministero dell'Interno che hanno, altresi', informato le competenti autorita' del Regno del Marocco allo scopo di assicurare al paziente la prosecuzione delle prescritte terapie.