Minacciato gli prendono l’auto per ripagarsi di un debito, ai domiciliari
Era stato minacciato ed intimorito, dopodiché gli avevano preso l’auto, un’utilitaria, per ripagarsi di un presunto debito vantato nei confronti del fratello. È la vicenda di cui è stato vittima un commerciante reggino che, però, ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri.
È così che i militari della stazione di Reggio Calabria Principale e di Polistena, nel settembre del 2015, hanno avviato le indagini su quanto riferito dall’uomo arrivando oggi all’arresto di tre persone, che sono state sottoposte ai domiciliari, ritenute responsabili di estorsione, rapina e sequestro di persona.
A finire in manette sono un operaio ed un pasticcere, Ugo Francesco e Vincenzo Fedele, rispettivamente di 63 e 36 anni, e un bracciante agricolo di 54 anni, Pasquale Boeti; tutti e tre già noti alle forze dell’ordine.
Gli investigatori spiegano che grazie al rapporto di fiducia instauratosi tra il commerciante e gli stessi militari, con una costante e precisa attività investigativa e per la conoscenza del territorio da parte dei colleghi della Stazione di Polistena, sono riusciti a raccogliere indizi nei confronti dei tre arrestati di oggi. Il tutto basandosi sulle descrizioni sommarie fornite dallo stesso denunciante.
La Procura della Repubblica del capoluogo, che ha coordinato le investigazioni, ha anche richiesto ed ottenuto dal Gip il sequestro preventivo dell’autovettura sottratta.