Il sottosegretario alla giustizia Ferri incontra delegazione di precari
Si è dimostrato, ancora una volta, sensibile alle problematiche dei tirocinanti della Giustizia che continuano a chiedere di dare il giusto seguito al percorso intrapreso dal Ministero della Giustizia, e far rispettare gli impegni assunti per l’aumento dei posti disponibili in Calabria. Il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, a Catanzaro per partecipare ad una iniziativa organizzata dai Comitati provinciali del Sì per approfondire i temi della riforma costituzionale, ha raccolto immediatamente l’invito del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ad incontrare una delegazione dei precari che hanno espresso le proprie preoccupazioni per lo stallo della situazione nella nostra regione, rilanciando gli impegni assunti in occasione del primo confronto dei tirocinanti con il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, e del successivo incontro con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti.
In quella occasione - maturata nella Sala Giunta della Provincia sempre grazie all’intermediazione del presidente Bruno che segue con attenzione la vertenza dei precari della Giustizia - sindacalisti e tirocinanti hanno ribadito la necessità di arrivare all’aumento considerevole dei posti nella Regione Calabria, in previsione del Bando ministeriale. La nutrita delegazione di precari che ha incontrato Ferri nella Sala Giunta – presenti tra gli altri anche il segretario regionale del Pd, il deputato Ernesto Magorno, il deputato Sebastiano Barbanti, il vice presidente della Giunta Regionale Antonio Viscomi e i consiglieri regionali Enzo Ciconte ed Arturo Bova – era accompagnata dal segretario dell’Unione Provinciale di Catanzaro Giuseppe Mazzei e dal Dirigente Regionale Cisal Gianluca Persico. I precari non chiedono alcuna forma di assistenzialismo, ma soltanto di far rispettare gli impegni precedentemente assunti con i lavoratori. Il sottosegretario Ferri ha assunto l’impegno di seguire con attenzione la vertenza: emersa la possibilità di eseguire uno screening, al Ministero della Giustizia, per inserire nel prossimo bando di concorso del 21 novembre 2016 di mille unità anche la possibilità di partecipare ai Tirocinanti Calabresi esclusi dall'Ufficio del Processo.
Inoltre, al vaglio anche un possibile progetto di reintegro dei 670 calabresi esclusi dall'Ufficio del Processo Ministeriale attraverso un nuovo progetto tra Ministero e Conferenza Stato-Regioni: c’è da considerare che il progetto avviato dalla Regione Calabria con fondi propri ancora non è partito e i lavoratori sono senza nessuna forma di sostegno al reddito. Con questa scelta si eliminerebbe di fatto, la discriminazione attuata con il bando di novembre 2015 quando sono stati avviati solo 1.500 dei 2.600 che avevano cominciato il percorso Ministero dal 2010.