Rugby: Cosenza Rugby – Vituli Rugby Club 29-12
La partita di Cosenza, primo incontro tra le due compagine, non nasceva per la formazione bianco-rosso-verde sotto i migliori auspici. I precedenti con i rossoblu delle due formazioni di provenienza dei Vituli (Lamezia e Catanzaro) non erano incoraggianti, salvo forse qualche incontro più equilibrato tra Lamezia Rugby e As Cosenza di tre stagioni fa. Lo scorso anno, nella stagione del debutto dei Vituli, le due squadre non si erano incontrate in quanto il Cosenza militava nel girone élite della serie C1. I Vituli, con alcuni nuovi debutti, tra cui il reggino Giovanni Selvaggio, appena trasferito dalla San Giorgio Reggio, si sono presentati sul campo del Macrì senza alcun timore reverenziale. Per lunghi tratti del primo tempo la partita viaggia sullo 0-0 con l'unica occasione concreta per portarsi il vantaggio a favore dei Vituli grazie ad un calcio piazzato di Guarino che sfiora di pochi centimetri il palo. Nel finale del primo tempo, grazie ad un paio di errori difensivi, e all'inferiorità numerica per una espulsione temporanea, arriva la prima meta cosentina. I Vituli reagiscono e dopo una lunga pressione, ad inizio ripresa, è l'ala Guarino che viene liberato dai compagni e concretizza i primi 5 punti.
Grazie ad un intercetto, Ferraro, ritornato nel ruolo di estremo, compie una cavalcata solitaria di 70 metri e va a schiacciare al centro dei pali, con la successiva facile trasformazione che porta il risultato sul 12 a 7 a favore dei Vituli.
La squadra di Tolomeo, a 25 minuti dalla fine, con il Cosenza ormai in bambola, avrebbe la possibilità di tenere la partita sotto controllo. Molto positiva l'organizzazione del gioco e quella difensiva rispetto ad altre occasioni.
La reazione d'orgoglio del Cosenza, alcune sostituzioni nel team rossoblu, ed il calo fisico e mentale dei Vituli, favoriscono però il ritorno della squadra di casa. In mezzo ad una serie di decisioni arbitrali errate, a sfavore dell'una e dell'altra squadra, e di cartellini gialli distribuiti a caso, a farne le spese è soprattutto la squadra ospite. Il Cosenza si porta in parità sul 12 a 12. Dopo l'espulsione definitiva di Franzì, i rossoblu capiscono di poter far proprio l'incontro. La maggiore esperienza nei raggruppamenti ed in mischia fa la differenza quando si riesce a giocare ai limiti (e a volte oltre) del regolamento. I rossoblu realizzano così nel finale altre tre mete, fissando il risultato finale sul 29 a 12.