Borgo Grecanico: aggressione all’arbitro, denunceremo il nostro tesserato
La società sportiva Borgo Grecanico esprime il proprio sdegno per i fatti accaduti Sabato scorso, 15 Ottobre, quando un suo tesserato, durante il Derby contro la Melitese, si è reso protagonista di un episodio di violenza nei confronti dell’arbitro Attilio Zema di Reggio Calabria.
"Non ci aspettavamo assolutamente una reazione del genere” ha affermato stizzita la società aggiungendo che la sua “missione è quella di fare calcio e nello stesso tempo, ha uno scopo sociale. Sabato purtroppo, uno di noi ha perso la testa e non ha capito l’entità del danno che stava per compiere sia alla società sia, soprattutto, a se stesso”.
La Borgo Grecanico sottolinea poi che sarebbe stato facile “sbattere la porta in faccia a ragazzi problematici, evitare di farli entrare in campo, non dargli un’occasione... ma quale sarebbe il senso di fare calcio a questi livelli, se non quello di cercare di migliorare i ragazzi prima a livello umano e secondariamente a livello calcistico. Adesso ai più – prosegue - risulterà semplice puntare il dito contro il Borgo Grecanico e calunniare un’intera squadra, ma il gesto di un nostro singolo tesserato, in alcun modo giustificabile, non cambierà la nostra missione che non è quella di vincere i Campionati - qualcuno in tre anni lo abbiamo vinto - ma quello di dare un’opportunità di gioco e di integrazione in un lembo di terra abbandonato da tutti”.
La società sportiva, inoltre, non nasconde che, a caldo, abbia anche pensato di mollare tutto, di lasciare perdere... “ma il gesto di un ragazzo – fanno rilevare - non può e non deve cambiare i nostri valori di lealtà e di spirito sportivo. Il nostro Campionato inizia Domenica prossima, non importa chi sarà l'arbitro, noi non cerchiamo scorciatoie e siamo ormai abituati ad avere ‘certi metodi di arbitraggio’ ...probabilmente risultiamo antipatici”.
Ai designatori però, la Gracanico chiede “una maggiore attenzione … sulla scelta degli Arbitri - soprattutto quando si tratta di Derby - cosa che non è mai accaduta in questi ultimi tre anni, dai campionati Giovanissimi Allievi Juniores alla Seconda Categoria. Presto provvederemo a concretizzare questa richiesta in maniera ufficiale e nelle sedi opportune”.
La Borgo Grecanico, insomma, condanna fortemente il gesto del proprio tesserato e si riserva di denunciarlo per danno di immagine. Inoltre, fa sapere che il provvedimento disciplinare del giudice sportivo verso l’atleta coinvolto prevede a suo carico una squalifica di cinque anni e per la squadra la vittoria a tavolino della Melitese per 3 a 0 e meno un punto in classifica.