Conferenza di “Basta un Sì per cambiare l’Italia e per cambiare la Calabria”
“Le ragioni del Sì” al referendum costituzionale del 4 dicembre saranno illustrate, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco di Crotone Ugo Pugliese, dalla consigliera regionale Flora Sculco e dai deputati Ernesto Carbone e Ferdinando Aiello.
E’ prevista la presenza di sindaci, amministratori locali e consiglieri comunali, esponenti delle forze politiche, sociali e imprenditoriali, delle organizzazioni professionali e dell’associazionismo. La conferenza stampa si terrà a Crotone presso il Lido degli Scogli venerdì 28 ottobre alle 17.
L’iniziativa è promossa dal Coordinamento Comitati “Basta un Sì - per cambiare l’Italia e per cambiare la Calabria” che fa riferimento . Flora Sculco, secondo la quale “La riforma costituzionale è un’occasione per rinnovare il sistema istituzionale. La Calabria deve essere protagonista di questo cambiamento storico che farà contare di più l’Italia in Europa e darà alle Regioni e ai poteri locali una sede nazionale in cui far valere le loro proposte.
“L’idea che anima la riforma - spiega Flora Sculco - è che l’Italia non può restare congelata, ma deve rimettersi in cammino per affrontare, in una visione unitaria, i problemi del Nord, del Centro e del Sud. La riforma deve rappresentare, in particolare per i cittadini del Mezzogiorno, un’enorme opportunità per eliminare le differenze regionali, restituendo a milioni di persone il loro diritto di cittadinanza, soprattutto in settori come la sanità, le politiche del lavoro, le infrastrutture materiali e immateriali e il welfare".
"Far prevalere il Sì - sottolinea la consigliera regionale - significa stare dalla parte del cambiamento e superare il conservatorismo politico e le rendite di posizione che, da un lato, ostacolano la valorizzazione del capitale umano di cui il Paese dispone e dall’altro, ampliando le distanze fra cittadini e istituzioni, alimentano i toni populistici e xenofobi dell’antipolitica.”
“ Il nostro è dunque un Sì per cambiare l’Italia e un Sì per cambiare la Calabria. “Dopo il referendum - conclude Flora Sculco - niente potrà essere come prima. Assicurando stabilità ai governi e il necessario dinamismo legislativo, si avrà, nel contempo, un più moderno funzionamento della politica e dei partiti. Le innovazioni di sistema incideranno anche su una regione come la Calabria che più di altra realtà ha bisogno di rinnovarsi per fronteggiare le sfide e recuperare autorevolezza nello scenario nazionale. Occorre valutare nel merito la riforma, senza però dimenticare che non si può stare in equilibrio per troppo tempo senza andare né avanti né indietro, perché se non si trova il coraggio di lanciarsi in avanti, si rischia di diventare marginali”.