Cosenza: Consiglio provinciale su dissesto idrogeologico

Cosenza Politica

Il Consiglio Provinciale Considerata la grave situazione determinatasi nel territorio della Provincia di Cosenza e della Calabria a seguito delle calamità che si sono verificate nelle ultime settimane e che si sono aggiunte a quelle degli ultimi due anni determinato un notevole aggravamento della situazione e dei rischi per i centri abitati, per gli uomini e le cose, le attività produttive e i servizi. Considerato altresì che detta situazione è resa ancora più preoccupante in conseguenza del fatto che alle calamità degli ultimi due anni (autunno 2008 – inverno 2009 e inverno 2010) non sono seguiti interventi adeguati sia per far fronte alle emergenze che di carattere strutturale e che in conseguenza di ciò gli Amministratori locali vivono in una condizione di difficoltà economica e da molti anni sono esposti a dissesti finanziari a seguito di atti di pignoramento da parte delle imprese che hanno effettuato lavori di somma urgenza. Ciò premesso il Consiglio Provinciale chiede al Governo nazionale 1) a)Somma Urgenza: Necessaria copertura impegni finanziari assunti dai Comuni e dalle Province a seguito delle calamità 2008-2009-2010. b)Somma Urgenza: Necessaria copertura calamità autunno 2010. 2) Finanziamento con risorse adeguate di un programma di sistemazione idrogeologica, difesa del suolo e sistemazione idraulica. Chiede al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti Di destinare parte delle risorse degli strumenti di programmazione (POR-FESR) alla sistemazione idrogeologica e alla difesa del suolo; a) Di destinare alle Province risorse adeguate a far fronte all’esercizio della funzione trasferita (Legge Regionale 34/2002) in materia di aste fluviali e di torrenti; b) Di procedere in termini rapidi al riordino della Protezione Civile Regionale in direzione di un decentramento territoriale che tenga conto della vastità dei territori e della logistica al fine di operare con tempestività in caso di necessità ed urgenza e di utilizzare risorse umane e strumentali della Protezione Civile ai fini della prevenzione. Di dare mandato Al Presidente della Provincia on. Oliverio di chiedere al Presidente Scopelliti l’apertura di un tavolo per affrontare le problematiche urgenti che si pongono in materia di difesa del suolo e di dissesto idrogeologico nella nostra Regione. Chiede infine 3)Al Presidente Scopelliti di assumere una forte iniziativa unitaria con Province e Comuni nei confronti del Governo Nazionale affinchè la Calabria sia adeguatamente considerata attraverso la destinazione delle risorse necessarie a far fronte alla grave situazione di dissesto idrogeologico. Intenso ed approfondito dibattito su questo punto cruciale all’odg. del Consiglio Provinciale odierno, presieduto dall’Ing. Orlandino Greco, riguardante il dissesto idrogeologico a seguito delle calamità naturali verificatesi di recente. Su questo argomento il Presidente della Provincia di Cosenza On. Gerardo Mario Oliverio ha inteso, considerato quando sta accadendo, comunicare al Consiglio la grave situazione che ha messo in ginocchio l’intero territorio calabrese. “La Calabria merita -ha detto il Presidente della Provincia Mario Oliverio nella sua comunicazione al Consiglio- tutta l’attenzione, come il Veneto e le altre Regioni, per fronteggiare le gravi situazioni di emergenza idrogeologica e reclama la presenza e l’attenzione dello Stato Nazionale perché dia segnali di vicinanza alle popolazioni così provate dai dissesti causati dal maltempo”. “Si opera in trincea da parte dei Sindaci, esposti a gravi responsabilità e continuo rischio da due anni a questa parte, poiché si ripropone -ha detto ancora il Presidente- una vicenda strutturale che caratterizza il territorio calabrese per la sua fragilità, a rischio e instabilità idrogeologica. Negli ultimi 50 anni si sono registrati eventi drammatici per il nostro territorio. Oggi il ripetersi di questi eventi ci allarma. Nel passato con il Piano di Sistemazione idrogeologica, che poi non ha avuto seguito, c’è stata una maggiore attenzione ma in questa fase siamo in presenza di una quasi assenza da parte dello Stato. Gli impegni assunti non sono stati mantenuti. Alla Provincia di Cosenza per le somme urgenze, a fronte di circa 5 milioni di euro di danni verificatisi, ne sono stati erogati 2, si comprende, quindi, quanto grave sia la situazione in cui versa l’intero territorio. Da questo Consiglio Provinciale ripropongo forte l’appello e la proposta al Presidente Scopelliti perché si ponga alla testa di un grande movimento che veda insieme Province, Comuni e forze sociali richiamare a gran voce l’attenzione dello Stao e del Governo Nazionale sui problemi della nostra regione, martoriata e dilaniata. Abbiamo bisogno di costruire unità nel merito di questa importante questione perché il Governo ci ascolti, se ciò non si fa non si tutela l’interesse collettivo del nostro territorio e delle popolazioni. In una Regione come la nostra intervenire sul territorio deve essere la prima questione, se si vuole pensare ad uno sviluppo sostenibile -ha continuato ancora il Presidente Oliverio. E’ per questo che si rende necessario assumere una decisione unitaria, che non sia solo un documento, ma per far sentire insieme una voce forte e farsi ascoltare a livello nazionale. Iniziativa forte, non strumentale, che sia assunzione di responsabilità nei confronti di questa terra”. “Io chiedo a Scopelliti che, in qualità di Presidente della Regione Calabria, si ponga alla testa di un grande movimento dei Sindaci della regione per richiamare la più viva attenzione del Governo Nazionale sulla situazione aggravatasi ulteriormente di recente che attanaglia la Calabria, già idrogeologicamente fragile, a seguito delle ultime abbondanti precipitazioni meteorologiche. Non si può lasciare sola una regione che non dispone di grandi mezzi economici e strutturali ad affrontare una situazione di notevole disagio che rischia di depauperare ulteriormente la nostra terra già così tanto provata sotto vari aspetti. Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Gianluca Grisolia ed il capogruppo del PDL Mario Russso, Ernesto Magorno, capogruppo del PD, Biagio Diana, Presidente della Commissione Politiche Istituzionali, Mario Melfi, Giuseppe Aieta, Sindaco di Cetraro.