“Focus ‘ndrangheta”: i risultati del mese di settembre 2016
Continuano incessanti le attività di prevenzione e controllo in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata Focus “ndrangheta, implementate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulla base delle indicazioni del Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari.
Nel mese di settembre i servizi coordinati interforze si sono tradotti in questa provincia in 21.532 persone controllate, in 33 soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria, in 13 soggetti arrestati in flagranza, in 16 sequestri penali, in 50 sequestri amministrativi, in 1 fermo di indiziato di delitto, in 275 sanzioni amministrative elevate, in 1.571 controlli domiciliari e in 183 perquisizioni sul posto. Sul fronte della prevenzione e contrasto alle condotte di guida pericolose sono stati controllati 6.154 veicoli e contestate 4.555 violazioni al codice della strada.
Oltre ai controlli sui territori ad alta sensibilità criminale e nei confronti di soggetti a rischio, le pianificazioni hanno riguardato in particolare i settori del commercio e del gioco illegale, i fenomeni di abusivismo, le attività di estrazione e movimento terra, di rottamazione e di raccolta del ferro e del rame e, ancora, i settori ambientale ed ecologico, quello della forestazione e dei tagli dei boschi. Le occupazioni abusive di alloggi popolari, gli allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche. Hanno concorso ai servizi di vigilanza e controllo la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Strato, unità della Polizia Provinciale e della Direzione Provinciale del Lavoro per gli aspetti di competenza.
Altrettanto intensi nel mese in argomento i risultati conseguiti dalle Prefetture a livello regionale: 29.985 sono state le persone controllate, 194 i soggetti deferiti all’A.G. in stato di libertà, 46 i soggetti arrestati in flagranza di reato, 61 i sequestri penali, 117 quelli amministrativi, 4 i fermi indiziati di delitti 488 le sanzioni amministrative elevate 20.290 i veicoli controllati, 6.272 le violazioni al codice della strada,e, infine, 6.272 i controlli domiciliari e 759 le perquisizioni sul posto.
Si tratta, dunque, di un considerevole impegno, aggiuntivo rispetto alla complessa attività istituzionale ordinaria, che vede protagoniste le Prefetture della regione e le Forze di polizia, teso ad arginare e contrastare la ‘ndrangheta in quella che appare essere la chiave di volta del suo potere illecito, ovvero il controllo criminale del territorio.
Dal I giugno 2014, giorno di avvio delle pianificazioni operative, nella provincia di Reggio Calabria, sono stati 640.491 le persone controllate, 4.372 i soggetti deferiti all’A.G., 910 gli arresti in flagranza, 1.148 i sequestri penali, 3.340 quelli amministrativi, ed ancora 830 i fermi indiziati di delitto, 4.489 le sanzioni amministrative, 415.445 i veicoli controllati, 98.954 le contestazioni elevate per violazioni del codice della strada, 127.990 i controlli domiciliari effettuati, 17.982, infine, le perquisizioni sul posto eseguite.
A livello regionale i risultati sono stati altrettanti significativi: 1.051.194 sono state le persone controllate a partire dal mese di giugno 2014, e sempre da quella data, 12.250 i soggetti deferiti all’A.G., 1.902 i soggetti tratti in arresto in flagranza di reato, 3.361 i sequestri penali, 5.099 i sequestri amministrativi, 1.078 i fermi indiziati di delitto, 11.909 le sanzioni amministrative elevate, 717.611 i veicoli controllati, 141.611 le contestate elevate per violazioni del codice della strada, 212.060 i controlli domiciliari effettuati, 31.259, infine, le perquisizioni sul posto.
Un bilancio di attività, dunque, rilevante, segno di uno Stato sempre più presente sul territorio, proiettato in un’azione di contrasto alla criminalità organizzata intensa e costante a servizio dell’ineludibile bene primario rappresentato dalla sicurezza dei cittadini.