Costituiti i coordinamenti del Coraggio di Cambiare di Mirto-Crosia e Calopezzati
Il vento del cambiamento spira nel basso Jonio cosentino e nella Valle del Trionto. Costituiti i coordinamenti de Il Coraggio di Cambiare l’Italia anche a Mirto-Crosia e Calopezzati. I due direttivi saranno presieduti rispettivamente da Francesco Russo, capogruppo consiliare di Maggioranza, e dal vicesindaco Pasquale Pedace. Si tratta di un altro importante passo compiuto dal movimento all’interno dei territori di fianco alla gente e a sostegno di quelle Amministrazioni comunali virtuose che hanno invertito la rotta per cercare di dare risposte e servizi ai cittadini.
I due nuovi coordinatori di Mirto-Crosia e Calopezzati, già a lavoro per dare forma ai direttivi civici, sono stati nominati nei giorni scorsi dal coordinatore provinciale del CCI Aldo Marino. Con la costituzione dei due nuovi coordinamenti si consolida la presenza de Il Coraggio di Cambiare l’Italia sul basso Jonio cosentino, dove sono già operativi il direttivo di Cariati presieduto da Andrea Critelli e di Caloveto, presieduto da Alfredo Savoia. Inoltre, si apre una nuova prospettiva politico-culturale nelle comunità della Valle del Trionto, di cui Mirto-Crosia rappresenta il centro più importante e strategico, insieme a Longobucco. I due nuovi coordinatori portano all’interno del CCI una fresca ondata di gioventù condita da un importante bagaglio politico. Sia Russo, coordinatore di Mirto-Crosia, che Pedace, coordinatore di Calopezzati, sono appena trentenni con un’importante esperienza amministrativa nei loro Comuni che li sta contraddistinguendo per capacità e abnegazione.
Francesco Russo, capogruppo di Maggioranza e consigliere delegato al Turismo della cittadina di Mirto-Crosia, è tra gli amministratori più dinamici e virtuosi del comprensorio ionico impegnato quotidianamente nella promozione e nella valorizzazione del territorio. Pasquale Pedace, invece, già al suo secondo mandato di rappresentante civico, è vicesindaco del piccolo centro di Calopezzati, tra i più bei borghi calabresi che da anni combatte contro lo spopolamento, rappresentando l’emblema di una classe politica nuova che con coraggio vuole continuare a vivere e lavorare in un territorio che oggi, purtroppo, offre poche possibilità ai giovani.