Caso Report-Roccisano, Associazioni: si chieda a noi cos’ha fatto l’assessore
“Dopo la gogna mediatica scatenatasi contro l’Assessore Federica Roccisano a seguito del servizio del programma Report, la politica ovviamente fa il suo mestiere, i nemici politici puntano i fucili, i pseudo amici si rifugiano dietro assordanti silenzi e poi c’è la gente, anche qui divisa tra chi giudica aprioristicamente guardando solo 20 secondi di video montato ad hoc e non sono da biasimare, ma poi c’è chi è utente delle politiche sociali, come le scriventi Associazioni (costituite da familiari con figli affetti da disabilità) che non si fermano a guardare il dito che punta la luna, ma la luna e le sue fasi!”.
Esordisce così una nota a firma di Silvana Ruggiero, Presidente Associazione “Agess”; Simona Coluccio, Presidente Associazione “Comma 3”; Vito Crea, Presidente Associazione “Adda” e Immacolata Cassalia, Presidente Associazione “Insieme per la disabilità” nella quale ribadiscono che in quanto Associazioni e familiari “che vivono la disabilità sulla propria pelle h24, il video andato in onda su Report non ci scalfisce minimamente, perché noi, nella nostra umiltà e disinteresse politico-partitico non lo abbiamo visto con occhi inquisitori e sottolineamo “visto” perché a volte si guarda senza vedere ed il video è stato messo in onda solo per essere guardato”.
“Con la metafora che noi associazioni/familiari con disabilità puntiamo alla luna e non al dito che la indica – proseguono i firmatari della nota - vogliamo solo dire che non saranno pochi secondi di video a far venir meno il lavoro profuso dall’Assessora Roccisano nei confronti del mondo della disabilità! In meno di due anni dal suo insediamento, non solo ha spolverato leggi (come la 328/2000) e provvedimenti che blindano le percentuali da destinare a questo mondo (vedasi diritto allo studio, il 60% da destinare per l’inclusione dei discenti disabili) ma soprattutto ha dato dignità a quella fascia della popolazione calabrese che mai prima della sua nomina ad Assessora al Welfare, erano minimamente considerati come persone non solo quali soggetti passivi e portatori di bisogni, ma interlocutori primari per una efficace ed efficiente programmazione con interventi mirati”.
“L’Assessora – aggiungono le Associazioni - è venuta a trovarci per chiederci quali fossero i nostri bisogni, ci ha ascoltato, non ha mai emanato un provvedimento senza prima interpellare le parti degli aventi diritto. Il video mandato da Report denota non ignoranza a nostro avviso, perché più volte abbiamo avuto incontri con l’Assessora e sulle competenze tra Province e Regione aveva le idee chiare tanto da rassicurarci sul modus operandi del suo Assessorato e della Giunta Regionale per far sì che tale passaggio non potesse intaccare in alcun modo la continuità di servizi primari per i soggetti disabili”.
“Proprio per l’immeritata immagine di “incopetente” che il servizio di Report ha fatto emergere dell’Assessore Roccisano” le associazioni chiedono dunque alla giornalista “Gabanelli (conduttrice di Report, ndr.) di dare la possibilità a noi associazioni/familiari con disabilità di dare il nostro giudizio sull’operato dell’Assessora, perché non con presunzione, ma ribadiamo con umiltà e per testimonianza del vero,noi non ci stiamo che pochi secondi di video oscurino l’operato dell’Assessora Roccisano e ne infanghino l’immagine e la moralità con cui ha fatto dei diritti dei più deboli il vessillo del suo mandato istituzionale, quello lo lasciamo fare a chi non opera per servire la disabilità, ma si serve della disabilità per interessi politici, per colpire l’avversario scomodo di turno”.