Rigenerazione Urbana, 15 comuni del Savuto sottoscrivono il Poic

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Presso la sala consiliare di Rogliano, il 26 ottobre scorso, i Comuni di Paterno Calabro, Aprigliano, Belsito, Cellara, Colosimi, Grimaldi, Malito, Mangone, Marzi, Parenti, Pedivigliano, Piane Crati, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano e Scigliano hanno sottoscritto, il Progetto Operativo per l’Imprenditorialità Comunale Poic con l'obiettivo di contribuire in modo significativo al disegno di rigenerazione urbana come strumento di integrazione con le altre politiche di sviluppo sociale, economico e culturale del paese, predisponendo un unico documento di partecipazione alla manifestazione di interesse promossa dall’Assessorato al Lavoro della Regione e che sarà attuato dalle Unità di Progetto costituite dal personale di Fincalabra e degli uffici comunali.

Tutte le Giunte Comunali hanno deliberato di partecipare alla manifestazione di interesse per l’assistenza alla redazione dei Poic promossa nell’ambito del Por – Programma Operativo Regionale Fesr/Fse 2014-2020 - come unico raggruppamento di comuni, ben 15 che comprendono l’intero territorio che si affaccia sul Savuto, dimostrando ancora una volta un forte senso di collaborazione ed unione e, con la consapevolezza che solo insieme si possono raggiungere grandi risultati.

L’attività ha permesso a ciascun ente di disporre di un quadro chiaro delle tipologie di servizi finanziari e di innovazione, individuando interventi mirati a sostegno della crescita del territorio, che permetterà di contribuire ad una coerente definizione della politica di sviluppo territoriale integrato nell’ambito del Por 2014-2020.

Intr@Presa, nel cui progetto si inserisce l’iniziativa, mira al rilancio ed alla crescita dell’economia calabrese, attraverso specifiche azioni di sistema e misure finalizzate alla creazione di nuova occupazione ed al consolidamento dell’occupazione esistente, con la qualificazione o riqualificazione dell’offerta di competenze e l’innalzamento del livello di competitività dei sistemi imprenditoriali.

I comuni si sono prefissi attraverso il Poic l’obiettivo di definire una nuova opportunità per il percorso di ricostruzione in atto della funzione sociale e culturale dei Centri Storici e nel contempo per il miglioramento della qualità della vita dell’intero territorio attraverso la leva dell’iniziativa imprenditoriale e occupazionale in un rapporto di reciprocità con la dimensione dell’attrattività dell’area.

Attrattiva che si misura nella capacità di accoglienza di nuovi residenti, investitori e ospiti esterni in spazi urbani che, pur assistendo negli ultimi anni ad una reale rivitalizzazione, necessitano ancora di significativi interventi e incentivazioni.

Turismo, occupazione, ospitalità e sviluppo quindi, per stimolare e favorire la crescita economica del territorio, anche tramite la nascita, il rafforzamento, ed il rilancio delle attività imprenditoriali.

In questo contesto, il POIC dell’area del Savuto si declina nei seguenti obiettivi: Favorire lo sviluppo socio-economico, dal punto di vista dell’imprenditorialità, della competitività, della nuova occupazione e in generale dell’indotto conseguente all’avvio di nuove imprese e/o nuovi investimenti delle stesse; Generare il miglioramento della qualità della vita, con riferimento alla vivibilità intesa come insieme di condizioni materiali e immateriali dell’ambiente urbano e commerciale; Incentivare il recupero del radicamento culturale e delle attività economiche insite nelle tradizioni, nei mestieri e nel modo di vivere locale; Aumentare l’attrattività dal punto di vista turistico e culturale offerta dall’integrazione fra i beni e i luoghipresentiall’internodiunacornicedipregiostoricoearchitettonico; Incoraggiare l’inclusione sociale in termini di integrazione, di pari opportunità e di accessibilità anche per le categorie svantaggiate, tra cui le donne e i giovani.