Sciolta nell’acido: processo da rifare
Tutto da rifare il processo a Carlo Cosco, l'uomo accusato di aver sciolto nell'acido la sua ex convivente Lea Garofalo. Nel corso della prima udienza che si è celebrata stamattina a Campobasso in merito al primo tentativo di sequestro della collaboratrice di giustizia, avvenuto in Molise lo scorso anno, gli avvocati della difesa di Cosco, Pietro Pitari e Francesco Garofalo, hanno chiesto e ottenuto dai giudici l'annullamento del decreto che ha disposto il giudizio immediato per l'esponente della malavita calabrese. I legali contestavano in particolare una violazione del diritto alla difesa in quanto alcuni atti del procedimento sono stati depositati solo lo scorso 27 ottobre e non erano quindi a disposizione della difesa stessa in occasione della precedente udienza sul caso Garofalo. I giudici hanno quindi dichiarato la nullità del decreto e ordinato la restituzione degli atti ai giudice delle indagini preliminari. Si torna dunque alla fase iniziale.