Stalking: arrestati nel reggino padre e figlio
Due uomini, padre e figlio, residenti a San Ferdinando, nel Reggino, sono stati arrestati dalla polizia del commissariato di Gioia Tauro, diretto dal vice questore aggiunto, Francesco Ratta'. Si tratta di Francesco Polimeni e del figlio Bruno, rispettivamente di 53 e 27 anni, accusati a vario titolo di stalking, porto e detenzione in luogo pubblico di arma, spari in luogo pubblico e danneggiamento aggravato. Secondo quanto ricostruito dal inquirenti, nella tarda serata di sabato scorso Bruno Polimeni avrebbe esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro la porta-finestra dell'abitazione di una giovane donna di Gioia Tauro. L'episodio sarebbe il culmine di una serie di molestie e minacce da parte del giovane Polimeni nei confronti della donna. Secondo quanto denunciato dalla giovane alla polizia, Bruno Polimeni non avrebbe accettato la fine del fidanzamento, avvenuta a fine gennaio scorso. Da quella data il giovane, che risulta disoccupato, avrebbe minacciato, molestato ed aggredito l'ex fidanzata, al fine di costringerla a riprendere la relazione sentimentale. Sabato scorso, dopo l'esplosione dei colpi di pistola da parte di Bruno Polimeni, sarebbe intervenuto anche Francesco Polimeni, che a Gioia Tauro davanti all'abitazione della giovane donna, avrebbe minacciato tutta la famiglia, mostrando anche un'ascia ed un coltello. Scattata una nuova denuncia, da parte della vittima, il pm della procura di Palmi, Giulia Pantano, assieme al procuratore capo Giuseppe Creazzo, ha avanzato una richiesta di arresto urgente al gip Silvia Capone., che l'ha concessa. Bruno Polimeni era stato arrestao due giorni fa dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro per lesioni e resistenza a pubblico ufficile e processato per direttissima. Una volta rientrato nella sua abitazione, e' stato arrestato assieme al padre. A Francesco Polimeni sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre Bruno e' finito nel carcere di Palmi.