Brevi di cronaca reggina
A Platì in contrada ‘Ntopa, i Carabinieri della Stazione locale , hanno segnalato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria T. R. di anni 30, coniugato, bracciante agricolo, per detenzione abusiva di arma clandestina. Lo stesso, in seguito agli accertamenti esperiti, è stato riconosciuto come il soggetto che alle antecedenti ore 11.30, mentre era verosimilmente impegnato in una battuta di caccia in solitario, si era dato alla fuga alla vista dei Carabinieri, abbandonando sul posto un fucile da caccia con matricola punzonata.
Mentre ieri, i Carabinieri della Stazione di Ardore, in ottemperanza all’ordinanza applicativa della misura detentiva in regime di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria, hanno arrestato Bevilacqua Armanda di anni 42, coniugata, casalinga. L’arrestata deve espiare una pena residua di 5 mesi e 10 giorni, poiché ritenuta responsabile del reato di cui all’art. 316 ter (Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato)
Sempre ieri, a Sant’Ilario Dello Jonio i Carabinieri hanno segnalato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per evasione, P. F. di anni 77, coniugato, pensionato, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, poiché si allontanava arbitrariamente dalla propria abitazione senza alcun tipo di autorizzazione.
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Careri, nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio, hanno segnalato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria P. D.N. di anni 22, celibe, disoccupato, pregiudicato, poiché è stato sorpreso alla guida di un autoveicolo di sua proprietà, pur non essendo in possesso dei documenti di guida perché revocati in data 22.04.2013. Il mezzo inoltre è risultato privo di copertura assicurativa, pertanto è stato sottoposto a sequestro.
A Bagnara Calabra, i Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di ordinanza per espiazione pena definitiva in regime di detenzione domiciliare emessa dall’Ufficio Esecuzione Penale del Tribunale di Reggio Calabria, hanno arrestato Caratozzolo Rosario Carmelo di anni 75, coniugato, pensionato, pregiudicato. L’arrestato deve espiare una pena residua definitiva di 2 anni, 10 giorni di reclusione perché riconosciuto colpevole di detenzione abusiva di armi.
Sempre i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra,ieri, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, hanno arrestato I.A. di anni 56, separato, pensionato. Il provvedimento scaturisce dall’esito delle indagini esperite dai Carabinieri di Bagnara che hanno documentato come l’odierno arrestato mediante ingiurie, effettuate sia personalmente sia telefonicamente, pedinamenti continui, minacce e molestie, ingenerava in una donna di nazionalità Romena fondati timori per la propria incolumità, tanto da spingerla ad avere rapporti sessuali contro la propria volontà.
A Cittanova, i Carabinieri della Stazione locale, coadiuvati dai militari della Stazione di Melicucco, in esecuzione del mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Tulcea (Romania), hanno arrestato Staicu Laurentiu Viorel di anni 26, Romeno, bracciante agricolo, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, poiché ricercato per furto aggravato.
Mentre ieri, i Carabinieri della Stazione di San Ferdinando unitamente a quelli della Compagnia Speciale del G.O.C. di Vibo Valentia, nel corso di un servizio di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia di Gioia Tauro, finalizzato al contrasto alla produzione e vendita di fuochi pirotecnici illegali, hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi, per detenzione abusiva di materiale esplodente in concorso, C. V. di anni 43, coniugato, commerciante, pregiudicato e F. A. di anni 39, commerciante. I Carabinieri hanno rinvenuto all’interno di un deposito di proprietà dei segnalati giochi ed artifizi pirotecnici destinati alla vendita, illegalmente detenuti, per complessivi kg. 129,600, di cui kg. 15 completamente artigianali. Tutto il materiale esplodente è stato posto sotto sequestro su disposizione dell’A.G.