Cronaca reggina: 5 arresti e due denunce, rinvenute armi nascoste
Durante un servizio di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri ed effettuato tramite le Compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica sono state arrestate 5 persone e denunciate due per vari reati.
I Carabinieri della Stazione di Ardore Marina hanno arrestato Luca Di Donna, 25enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione in regime di detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, per scontare una condanna a 7 mesi di reclusione per truffa;
i Carabinieri della Stazione di Platì hanno arrestato Rocco Strangio, 52enne di Cirella, per evasione. L’uomo, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare in forza di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Locri, è stato sorpreso in giro per le vie del centro senza essere in possesso di alcuna autorizzazione e Rocco Pollifroni, 76enne del posto, in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Reggio Calabria. Lo stesso dovrà scontare una pena residua di 4 anni 5 mesi e 12 giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso;
i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno arrestato Giuseppe Domenico Oppedisano, 39enne del posto, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Bologna, dovendo, lo stesso, scontare una condanna a 7 mesi e 15 giorni di reclusione per ricettazione in concorso;
i Carabinieri della Stazione di Siderno, infine, hanno arrestato Massimo Siciliano, 47enne imprenditore del poso, in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, dovendo scontare una pena residua di 4 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per violazione di sigilli, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale, truffa, trasferimento fraudolento di beni e possesso ingiustificato di valori.
Inoltre, i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto, in Contrada da Vene di Ciminà, in area demaniale, due tubi in plastica occultati tra la fitta vegetazione all’interno dei quelli erano custoditi: una doppietta cal. 12 e una pistola cal. 9 con matricola punzonata, oltre 200 munizioni di vario calibro e tipo, un serbatoio per pistola monofilare maggiorato e 2 passamontagna;
i Carabinieri della Stazione di Ardore Marina hanno denunciato C.D., 53enne del posto, per omessa custodia di armi. I Carabinieri, nel corso di un controllo, hanno accertato che le armi e le munizioni legalmente detenute, non erano custodite secondo i criteri stabiliti dalla legge;
i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Locri hanno denunciato S.B., 48enne di Bovalino, per furto di energia elettrica. Nel corso di un controllo presso l’esercizio commerciale di proprietà della donna, è stata riscontrata la manomissione del contatore dell’Enel al fine di eludere i reali consumi di corrente.