Presentata la Carta sismotettonica e della franosità della Valle del Crati
Si è svolta nel pomeriggio di oggi, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, la presentazione della Carta Sismotettonica e della Franosità della Valle del Fiume Crati.
Insieme al Presidente Di Natale e a Pietro Mari per l’Ente, hanno partecipato al tavolo istituzionale la Regione Calabria e la Protezione Civile con la presenza del Governatore Oliverio e di Carlo Tansi.
Un parterre d’eccezione, dunque, per un argomento importante e drammaticamente attuale rispetto al quale, secondo il Presidente della Provincia, è necessario dare risposte ai cittadini e soprattutto ai Sindaci, evitando di perdere di vista le proprie funzioni.
Di Natale ha quindi evidenziato che “oggi consegniamo ai Sindaci uno studio importante, che all’atto del mio insediamento ho trovato in giacenza negli archivi dell’Ente. Soldi pubblici spesi, che erano destinati al macero, nel mentre i Comuni languono perché privi del necessario supporto. Proprio questo supporto la Provincia da adesso in poi vuole offrire e, soprattutto, si impegna a fare sicurezza sulle strade e nelle scuole con i residui dei mutui, dopo un’attenta ricognizione delle risorse".
Pietro Mari ha illustrato l’eccellente lavoro fatto dalla Provincia di Cosenza e dal Cnr. In particolare, ha fatto presente come la Carta metta in evidenza la stretta correlazione fra rischio sismico e frane, perché "non vi è frana sul territorio della Valle del Crati che non sia stata interessata da movimenti tettonici, per cui è assolutamente necessario che di essa si tenga conto nei Piani comunali e di Protezione Civile".
Intensa e realistica la relazione di Carlo Tansi: "C’è un quadro desolante in Calabria in materia, con solo il cinquantaquattro per cento dei Comuni dotato di un piano di emergenza; ma fra questi, soltanto nove Comuni su quattrocentonove hanno aggiornato il paino stesso". L’invito di Tansi ai Sindaci è di fornire alla Protezione Civile il quadro delle aree individuate per i soccorsi, perché il loro contributo è fondamentale: è necessario ripartire da questa Carta, che è il risultato di due anni di lavoro, per completare i Piani di Emergenza. Quindi la notizia: «la Regione Calabria sta lavorando sulla pubblicazione di un’App gratuita, dalla quale scaricare i Piani di Emergenza dei Comuni».
I lavori sono stati conclusi dal Governatore della Calabria, Gerardo Mario Oliverio, che ha parlato di uno studio effettuato in un momento meno carico di attenzione quale è invece oggi, dopo il sisma del Centro Italia, ma, ha affermato, “siamo una terra che è la più ad alto rischio sismico e idrogeologico del resto del Paese, per cui è necessario superare la vecchia cultura che porta a scoprire i problemi quando esplodono”.
“La Regione – ha continuato il Governatore – ha sottoscritto con il Governo il Patto per la Calabria, al cui interno ben il 40 per cento delle risorse è allocato sul rischio sismico e idrogeologico; è stata inoltre costituita l’unità per i rischi, che lavora con l’apporto dell’Unical e del CNR; sono stati approvati il Quadro Territoriale di Riferimento (QTR) e la nuova legge urbanistica, con previsione di consumo zero di suolo”.
Una scelta precisa, dunque, rispetto alla quale i Comuni che non dovessero mettersi in regola avranno una clausola negativa per l’accesso alle risorse: "Si apre un cantiere di lavoro enorme per le professioni, legato alla mitigazione dei rischi e al recupero dell’esistente. Ci sono risorse consistenti per la prevenzione, che considero la più grande opera pubblica del secolo", ha detto Oliverio.
A conclusione dei lavori, tutti i presenti hanno ricevuto una copia della Carta sismotettonica.