Al via corso di formazione Avo nel ricordo del fondatore Erminio Longhini
Oltre cinquanta aspiranti volontari, soprattutto studenti delle scuole superiori lametine, hanno partecipato al primo incontro del diciottesimo corso di formazione per volontari ospedalieri promosso dall'Associazione Volontari Ospedalieri A.V.O. “Gabriella Grandinetti” di Lamezia Terme, iniziato ieri sabato 12 novembre presso la sala ferrante dell'Ospedale “Giovanni Paolo II”.
Dieci gli incontri formativi a cui gli aspiranti volontari dovranno partecipare per acquisire le competenze base del volontariato ospedaliero, secondo la mission dell'Avo che consiste nella vicinanza e nell'ascolto del malato in ospedale, in particolare delle persone più sole, e nel sostegno umano ai degenti e ai loro familiari
Nei prossimi appuntamenti, si parlerà di temi fondamentali per i volontari che si apprestano a svolgere il servizio: dalle regole basilari d'igiene da osservare in reparto, con il dirigente medico del Sian Dottoressa Marina La Rocca; gli screening oncologici con la dottoressa Annalisa Spinelli; il tema del rapporto tra volontari e operatori ospedalieri con il direttore sanitario dell'Ospedale di Lamezia Terme Rita Marasco e il caposala di Oncologia Carlo Barberino; il tema della comunicazione e della relazione umana con la responsabile dell'Urp Annamaria Bruni; l'ascolto attivo e la comunicazione efficace con il sociologo del Csv di Catanzaro Giuseppe Bianco; il volontariato nella realtà del disagio mentale con il dirigente medico dell'Unità Ospedaliera di Pischiatria dell'Ospedale Annamaria Scardamaglia; il volontariato nell'esperienza cristiana con il segretario del Vescovo Don Roberto Tomaino. Concluderà il corso il 30 novembre il presidente regionale dell'Avo Danilo Ferigo.
Il primo incontro è stato presieduto dalla presidente dell'Avo lametina Maria Lupia Palmieri che, introducendo i corsisti alla missione e alle attività che l'Avo svolge da quasi 13 anni nell'Ospedale di Lamezia, ha ricordato la figura del medico Erminio Longhini, scomparso alcun giorni fa, che fondò a Milano la prima Avo nel 1976. “Longhini – ha spiegato Maria Lupia Palmieri ai futuri volontari – non voleva farsi chiamare fondatore dell'Avo, ma si definiva semplicemente come un uomo che aveva curato un sintomo: quello della solitudine e della mancanza di umanità che tante volte abita i reparti dei nostri ospedali. Il sogno di Erminio Longhini continua dopo quarant'anni. Oggi l'Avo è presente in tutte le regioni italiane, con oltre 25mila volontari che prestano servizio in quasi 750 strutture ospedaliere. La nostra presenza e il nostro servizio all'Ospedale di Lamezia si fonda su una convenzione con l'Asp di Catanzaro. Con questo spirito anche qui a Lamezia l'Avo continua la sua missione ereditata dal primario Longhini che è quella di umanizzare l'ospedale, senza sostituirsi in alcun modo a medici e infermieri, ma offrendo il “di più” di umanità del rapporto, della vicinanza, del sostegno.”.
Al termine del corso di formazione, l'aspirante volontario inizierà il percorso di tirocinio in reparto di almeno 100 ore, divise in due ore a settimana, affiancato da un volontario di lungo corso. Compiuto tale periodo avrà luogo un ultimo colloquio attitudinale con membri dell'associazione che, una volta superato, renderà il volontario idoneo a divenire socio dell'Associazione e a svolgere servizio una o due volte a settimana nei reparti dove ad oggi i volontari sono presenti: chirurgia, ortopedia, ginecologia, oncologia, urologia, emodialisi.