Reggio Calabria, tenta di corrompere finanzieri: arrestato un cinese
Nella mattinata di ieri, nel corso di un servizio per il controllo del rilascio dello scontrino fiscale, i finanzieri di una pattuglia del locale Gruppo della Guardia di Finanza, al momento di redigere il verbale ad un cittadino cinese, sono stati avvicinati dall’uomo che ha provato a corromperli con una mazzetta. Il cittadino extracomunitario, Z. W. di 40 anni, preposto alle vendite di un negozio di abbigliamento sito in una via centrale della città e marito della titolare della ditta, a fronte della vendita di un maglione per l’importo di 28 euro non ha emesso lo scontrino fiscale. Durante le operazioni di controllo il cittadino cinese ha provato a più riprese ad infilare una "mazzetta" di banconote di piccolo taglio arrotolate nelle mani di uno dei militari, prendendolo sottobraccio e sussurrando con insistenza “PRENDI SOLDI E NON FARE VERBALE”, nella speranza di ottenere la desistenza dei finanzieri ed evitare così che l’ulteriore controllo determinasse la chiusura dell’esercizio. L'uomo è stato subito tratto in arresto in flagranza di reato con l'accusa di istigazione alla corruzione (art. 322 C.P.) e la mazzetta, definita dal corruttore come un "caffè", veniva immediatamente posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria. Notiziato il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, lo stesso ha disposto la perquisizione dell'abitazione dell’arrestato nonchè dell'esercizio commerciale oggetto del controllo e la traduzione in carcere del cittadino cinese.