Alla cooperativa “Arcadinoè” il Premio “Suor Elena Aiello”
Venerdì scorso, 18 novembre, si è svolta la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio “Suor Elena Aiello”, promosso e organizzato dal Leo Club “Marlena Parisi” di Cosenza.
Il riconoscimento, che rientra nel vasto contesto dei service EccelLeo che nascono al fine di valorizzare le eccellenze e le ricchezze locali, è stato consegnato alla cooperativa “Arcadinoè”. Presenti alla cerimonia l’intera coop premiata, una rappresentanza del Leo Club cosentino promotore dell’evento, e diversi esponenti del Lions di Cosenza e del Leo Club di Acri.
Arcadinoè Onlus si occupa di accoglienza ed inserimento sociale e lavorativo di persone affette da disabilità. All'interno del percorso di accoglienza, i ragazzi sono coinvolti in attività di laboratorio manuali ed espressive come ceramica, restauro, cucito, pittura e teatro. Inoltre, attraverso il percorso di agricoltura sociale, si promuovono azioni di accompagnamento ed educazione al lavoro, tutte attività importantissime e necessarie al fine di far crollare, per quanto possibile, le barriere che le persone affette da disabilità devono affrontare durante le loro vite.
A dare inizio alla cerimonia è stato l’intervento di Angela De Lorenzo, presidente del Leo Club “Marlena Parisi”, che ha manifestato profonda soddisfazione per la buona riuscita del premio, invogliando tutti gli ospiti presenti a prendere parte alle iniziative della cooperativa. Ha anche ribadito che è molto importante sapere e far sapere a quante più persone possibili dell’esistenza di queste piccole ma attive realtà dedicate all’assistenza sociale.
A seguire, l’intervento di Francesco Paolo Dodaro, vicepresidente del club, che ha parlato della storia del premio, nato nel 2012 a ricordo della suora dal quale prende il nome.
Suor Elena Aiello, nata nel 1895 a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza e fondatrice, nel 1928, della “Congrega delle suore minime della Passione di nostro Signore Gesù Cristo”, nel 2011 è stata dichiarata beata a seguito di un processo avviato dal Papa Benedetto XVI.
Alessandro Scazziota, uno dei fondatori di Arcadinoè, ha tenuto un intervento a rappresentanza di tutta la cooperativa mettendo molta enfasi sull’importanza della visione come famiglia piuttosto che come cooperativa, e sulla grande passione che caratterizza questo gruppo di amici, unito nell’aiutare chi ne ha bisogno.
Dopo le parole dei tre rappresentanti, è arrivato il turno dei diversi e toccanti interventi dei ragazzi assistiti dalla cooperativa che hanno voluto ringraziare i suoi membri per il loro significativo aiuto.