Cosenza Psi: “Sì alla riforma”, costituito il comitato Riforma-Menti
Si è costituito, nei giorni scorsi, in provincia di Cosenza, il Comitato territoriale Riforma-Menti nell’ambito della campagna “Socialisti per il sì”, lanciata dal Psi a sostegno della riforma costituzionale.
“Ci riuniremo nei prossimi giorni. Lo faremo con un incontro aperto a tutti coloro che vorranno partecipare o anche solo ascoltare il nostro pensiero sulla riforma e seguiranno diverse iniziative pubbliche di sensibilizzazione ad ampio raggio.” sostiene Francesco Meringolo, responsabile nazionale del settore Federalismo Regionale nell’ambito del dipartimento Riforme Istituzionali del Partito Socialista Italiano.
“È un’occasione unica - aggiunge - per cambiare l’architettura della nostra Repubblica. La riforma poteva essere fatta meglio ed andare oltre iniziando dal rivedere la forma di Governo e passando per le regioni a statuto speciale, ma è un notevole passo in avanti verso quella semplificazione di cui hanno necessità le nostre istituzioni. Dalle province, ad oggi eliminate solo sulla carta, al Cnel, istituto che non ha davvero alcuna ragione di esistere, fino al bicameralismo perfetto che, ai tempi della costituente, aveva le sue ragioni nei rischi della deriva autoritaria, argomento questo che stimolava la sensibilità della classe politica dato che l’Italia usciva da una devastante dittatura ed oggi è palese, che, quei rischi, non ci sono più”.
“Necessaria - prosegue Meringolo, eletto coordinatore del comitato - anche per sanare i guasti di quella sciagurata riforma del Titolo V voluta dall’allora centrosinistra che, preoccupato del consenso leghista sul federalismo, spostò competenze dallo stato alle regioni, facendo diventare queste ultime, dei mutanti.”
Dal comitato è stato eletto portavoce, Francesco Canadè, dirigente della Federazione dei Giovani Socialisti. “È importante sostenere questa riforma costituzionale - sostiene lo stesso dirigente - perché può essere la svolta di cui ha bisogno il nostro sistema politico-istituzionale delineato in Costituzione. Vi è, infatti, la presenza di un bicameralismo paritario al quanto singolare, che era funzionale per le esigenze della Costituzione del 1948, ma che ora, salvi sparuti casi, rischia di creare un vero e proprio stallo legislativo.”
“Sosterrò convintamente la riforma – continua Canadè – perché c’è da ovviare a un errore che il centrosinistra, in funzione anti Lega, commise nel 2001: la competenza concorrente tra Stato-Regioni, ha prodotto diseguaglianze tra le stesse Regioni e ha determinato un cospicuo numero di contenziosi con lo Stato. C’è anche bisogno di ravvicinare gli amministratori locali e le esigenze provenienti dai territori da loro amministrati e dare loro spazio in una Camera delle autonomie locali che sarà il nuovo Senato tanto desiderato nella storia politica del centrosinistra e che rappresenterà l’organo di raccordo tra i territori, lo Stato e l’Ue.
“È vero, questa riforma non è perfetta – conclude sempre il portavoce - ci sono alcuni aspetti che andranno revisionati (c’è sempre l’art. 138 della Costituzione a disposizione), ma all'immobilismo attuale sostengo vigorosamente l’impellente bisogno di cambiamento che avverrà se il 5 dicembre l’Italia del Si prevarrà su quella del No."
Oltre a Meringolo e Canadè, rispettivamente Coordinatore e Portavoce del comitato, è stato eletto tesoriere Roberto Siviglia, già consigliere comunale di San Demetrio. Del comitato fanno parte anche lo storico dirigente calabrese del Patto Segni e già candidato a consigliere provinciale Federico Ritacco e Antonio Guglielmello, cittadino da sempre attento alle vicende politiche del territorio e del Paese.