Lamezia. Solidarietà al popolo del Donbass in un incontro di Cantiere Laboratorio
Le immagini della mostra fotografica ed i video proiettati sulla guerra nella regione ucraina del Donbass sono strazianti, mai viste nei TG, mai riportate sulla stampa, e hanno toccato profondamente il pubblico che ha riempito la Sala Congressi Prunia nel corso dell’incontro organizzato da Cantiere Laboratorio e dalla sua organizzazione giovanile Gioventù Controcorrente.
Per circa due ore, la censura, la disinformazione e le menzogne sono state sconfitte dalla verità dei fatti raccontati e dalla testimonianza di Irina Vikhoreva, nativa di Donetsk in Donbass, Presidente dell’Associazione italo-russa “La Speranza”.
L’esposizione storica degli avvenimenti, che dal 2013 si sono succeduti fino ai tragici eventi e bombardamenti indiscriminati dell’aviazione ucraina sulla popolazione civile, mietendo migliaia di vittime tra cui donne e bambini, è stata fatta da Vittorio Gigliotti, Presidente di Cantiere Laboratorio.
“Una guerra silenziosa nel cuore dell’Europa”, questo era il titolo dell’incontro di solidarietà alle popolazioni del Donbass, che si è svolto sabato 20 a Lamezia Terme e che è stato presentato da Ettore Scaramuzzino, responsabile di Gioventù Controcorrente, a cui ha fatto seguito il saluto di Simone Grisolia di Identità Tradizionale.
L’evento ha messo a nudo le responsabilità dei circoli mondialisti della Comunità Europea, del Fondo Monetario Internazionale, delle lobby affaristiche delle famiglie più potenti al mondo. È emerso un atto d’accusa di quella finanza che considera i popoli oggetto di conquista per imporre un mercato globale e svuotandolo delle sue radici, cultura, lingua e tradizione.
Nel caso dell’Ucraina, si tratta dell’altro volto della guerra in Medioriente, quella che tende a “balcanizzare” e “sirianizzare” i Paesi limitrofi la Russia, al fine indebolirla attraverso tutti i metodi disponibili: sovversivo, mediatico, economico e commerciale.
Il racconto, in collegamento via Skype, di Andrea Palmieri da Lugansk ha mostrato come nella vita si possano bandire le chiacchiere ed abbracciare la giusta causa di un popolo, rischiando la propria vita.
Nazir Evloev, Presidente dell’Associazione Internazionale dei Blogger (presente in 56 Paesi), ha poi fatto considerazioni di ordine economico, parlando dei brutali metodi dei servizi segreti ucraini.
Infine, in diretta sul canale di Radio Zello, Vittorio Gigliotti ha risposto alle domande dei cittadini da Mosca, Ucraina e Donbass sulla situazione internazionale e sulla situazione proprio Ucraina e Donbass, viste dal nostro Paese. Ciò con l’ausilio della traduzione simultanea di Irina Vikhoreva.