Vertenza lavoratori pulizie all’Asp di Reggio, Sulpi annuncia iniziative

Reggio Calabria Salute

Giovedì 17 novembre, dopo una serie di rinvii, si è chiusa positivamente la vertenza avviata nei mesi di giugno e luglio, per 32 lavoratori dell’impresa di pulizie che opera negli gli ospedali e strutture sanitarie di proprietà dell’ASP di Reggio Calabria.

Il tutto è iniziato con 32 richieste di Decreti Accertativi per crediti di lavoro maturati e non retribuiti, attinenti mansioni superiori, ferie, festività e permessi ROL. La D.P.L. di Reggio Calabria-Area Conciliazioni Monocratiche, ha gestito la fase preliminare per tentare di chiudere il contenzioso con accordi tra le parti, stabilendo diversi incontri. “Incontri – spiegano dal Sulpi - ai quali la parte datoriale ha chiesto continui rinvii. Durante tale periodo – aggiungono dalla Sigla - si sono tenuti due incontri tra il datore di lavoro, il Segretario Regionale del S.U.L.P. ed i lavoratori, dove si è riusciti a trovare un accordo di massima”.

L’accordo, ratificato successivamente dal riconoscimento di tutti i crediti di lavoro rivendicati, ha trovato il consenso dei lavoratori con la sottoscrizione, presso la Direzione Provinciale del Lavoro, di 32 verbali di conciliazione, avvenuta nella giornata di Giovedì scorso, 17 Novembre. La somma complessiva pattuita deve essere pagata entro e non oltre il 15 Dicembre ed ammonta complessivamente ad oltre 122mila euro.

“Un grande risultato che – commentano dal sindacato - ha soddisfatto i lavoratori, grazie all’impegno non indifferente dei funzionari della Direzione Provinciale del Lavoro. Adesso bisogna rivolgere l’attenzione verso le problematiche presenti con le nuove ditte vincitrici dell’appalto, insediatesi il 18 Luglio 2016”.

“Non possiamo sopportare la riduzione dell’orario di lavoro in realtà importanti come l’Ospedale di Polistena. È inconcepibile che – sostengono ancora dal Sulpi - a fronte di una gara d’appalto vinta da un’Associazione Temporanea di Imprese (Helios, S.G.S., Brutia, Icarus), soltanto quella presente nell’Ospedale di Polistena, riduce l’orario di lavoro al 50%. Bisogna approfondire bene questa problematica per capire quali e dove sono le responsabilità di questa scelerata decisione”.

Nei prossimi giorni si terranno assemblee continue con Lavoratrici e Lavoratori dell’Ospedale per decidere le iniziative da intraprendere per far cessare “questa gravissima disparità di trattamento economico e di disservizi nell’Ospedale di riferimento della Piana di Gioia Tauro. Rivendicheremo con forza il diritto di pari dignità, all’interno di un’Azienda Sanitaria dove sono presenti due Ospedali Spoke trattati in maniera diversa con profili di gravissime omissioni in termini di sicurezza e igiene che gravano, sia sul personale dell’impresa di pulizie per l’eccesivo carico di lavoro che non permette di garantire in poco tempo tutte le attività richieste, ma ancor prima – concludono dalla Sigla - sul rischio di infezioni di tutti i pazienti ricoverati e dei cittadini che entrano nell’ospedale di Polistena".