Ventra (Fn): “anche la città napitina perde fondi dell’Unione Europea!”
“Una delle più gravi problematiche che attanagliano la nostra regione è certamente quella dell’incompetenza della nostra classe dirigente. Un’incompetenza che ha portato, in questi ultimi anni, alla perdita di numerosi finanziamenti da parte dell’UE per l’ammontare di svariate decine di milioni di euro” è quanto afferma Edoardo Ventra, segretario provinciale di Forza Nuova per Vibo Valentia.
"Purtroppo, la città di Pizzo ed i suoi amministratori, non sono da meno. All'incirca lo scorso anno, il sindaco Callipo, esultava a mezzo stampa per l’ottenimento «di 318 mila euro, destinati alla promozione di tirocini formativi all’estero di studenti provenienti da cinque conservatori del Mezzogiorno». Il comune di Pizzo ebbe l’onere di coordinare le attività che interessavano i 150 studenti appartenenti ai cinque suddetti istituti. Nella medesima nota stampa, il primo cittadino, rimarcava l’importanza di non perdere i fondi UE in questione e, provandone a fare un vanto per la sua amministrazione, affermava che questa pratica negativa, diffusa in tutta la regione, non avrebbe trovato quartiere nella sua città. A distanza di più di un anno, cari concittadini – prosegue Ventra – che fine credete abbiano fatto i suddetti fondi? Sono stati totalmente utilizzati per il bene dei nostri giovani? Sarebbe decisamente superfluo (e triste) rispondere a questa domanda!”.
"Altre vicende di mala gestione hanno caratterizzato l’operato dell’amministrazione negli scorsi mesi, vicende peraltro già portate da Forza Nuova sulle pagine della stampa e per le quali - conclude Ventra - non è stata spesa parola alcuna da questi politicanti. In particolare ci riferiamo ai fondi destinati alle società (con fini di lucro) organizzatrici del «FRAC FESTIVAL» del «SOMEWHERE FESTIVAL». Non ultimo l’evento «Sciabaca» che ha visto una congrua elargizione di fondi da parte delle casse comunali. Attendiamo il solito silenzio, in merito alle suddette vicende, da parte di questa sorda amministrazione che, scommettiamo, si risveglierà dal torpore tra qualche mese con l’avvicinarsi della campagna elettorale".