Mattarella inaugura l’anno scolastico da Pizzo: gli occhi dell’Italia son tutti sulla Calabria

Vibo Valentia Attualità

Otto suoni della nave Amerigo Vespucci per salutare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente a “Tutti a Scuola”, l’annuale cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico che quest’anno si svolge a Pizzo Calabro.

Il presidente Mattarella ha prima visitato l'istituto di Pizzo, poi ha "salutato" l'Inno di Mameli suonato dai ragazzi dei conservatori italiani e delle orchestre dei corpi delle forze dell'ordine diretti da Leonardo De Amicis.

Studenti e docenti dell’istituto omnicomprensivo locale hanno accolto il presidente, ma anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. La cerimonia, in diretta su Rai Uno, è condotta da Andrea Delogu e da Flavio Insinna.

All’evento, al quale stanno partecipando decine di alunni provenienti da ogni parte del bel paese, e protagonisti dei migliori percorsi didattici sui temi della legalità e della cittadinanza, sono presenti anche alcuni campioni olimpici e paralimpici come Marcel Jacobs, Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Caterina Banti, Monica Contrafatto, Leonardo Spinazzola, accompagnati dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli.

IL PRESIDENTE MATTARELLA: “CON VACCINI MAI PIÙ CHIUSURA DELLE SCUOLE"

Oggi è un giorno speciale, un giorno di allegria e speranza. Quest'anno a essere speciale è l'anno che comincia. Voi tornate tutti in aula. Dopo le tante sofferenze la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell'Italia”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha ringraziato tutti: i ragazzi, i docenti, i dirigenti, il personale scolastico, gli sportivi e l’orchestra. Oggi è un giorno speciale, di speranza e di impegno per l'intero Paese.

“La riapertura della scuola è il segno della ripartenza dell’Italia”. E oggi con l’avvio dell’anno scolastico per Mattarella “si riallacciano i fili dei rapporti interrotti o che si erano fatti esili”. E la scuola per il presidente “è ossigeno per tutto il paese” e il suo “funzionamento è lo specchio di ciò che succede nel paese”. Certo per il presidente Mattarella ci sono aspetti da migliorare, assunzioni da fare, insegnanti di sostegno da assumere, collaborazioni da invidiare e attivare per fornire servizi, al fine di “creare una scuola moderna e sicura. La scuola è assolutamente centrale. Servono impegni concreti, progetti adeguati, assunzioni di responsabilità".

“La scuola deve saper curare le eccellenze, che tanto possono dare alla società - ha detto Mattarella - ma per farle sorgere serve aprire a tutti l'accesso alla cultura, per far emergere talenti che altrimenti sarebbero inespressi. È scritto nella nostra Costituzione. La cultura, la responsabilità, la conoscenza e il metodo sono le risorse di cui voi giovani avete bisogno per essere protagonisti”.

E se l’anno della pandemia ha fatto pagare un prezzo alto, altissimo ai bambini e ai ragazzi, Mattarella ha voluto porre l’accento sull’impegno civile e sociale mostrato degli studenti italiani. Come i ragazzi che hanno sostenuto i compagni, o i giovani che hanno fatto risistemare vecchi pc da donare agli amici. Un patrimonio che per il presidente “non deve essere disperso”. Questo “ha fatto comprendere il valore del noi”. Ha rilevato il divario per l’accesso alla didattica a distanza, divario che “deve essere superato”.

HA quindi parlato dell’importanza della vaccinazione, e dell’impennata spesso registrata grazie ai ragazzi che hanno fatto comprendere in casa l’importanza dell’immunizzazione. Ecco perché per il presidente Mattarella i giovani sono “i protagonisti del futuro” e la scuola è “un potente anti virus contro l’ignoranza”. I giovani per Mattarella hanno compito, quello cioè di “scrivere la storia, e nella scuola ci sono gli strumenti per farlo”.

IL MINISTRO BIANCHI: “LA SCUOLA RIAPRE E IL PAESE RIPARTE”

Emozione, gioia e grande entusiasmo. Queste le parole usate dal ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, che si è detto contento di aprire l’anno scolastico a Pizzo Calabro e “dal Mezzogiorno da dove si vive questo momento con grande fiducia”. Perché unitipossiamo vincere questa battaglia. Insieme vinceremo la medaglia che sarà di tutti. La scuola riapre e il paese riparte”, ha detto Bianchi.

Una riapertura, quella della scuola, avviata in presenza. Risultato che per Bianchi “non è frutto della routine, ma del lavoro e dello sforzo del personale della scuola che ha lavorato in silenzio e che non ha mai chiuso”.

Un impegno del settore che per Bianchi è testimoniato dalla percentuale dei vaccinati del settore scuola: il 94%. E non solo, perché “due terzi degli studenti sono vaccinati, arrivando a toccare punte del 75%”, ha detto Bianchi che ha ribadito la volontà di rimanere in contatto con la scuola e con i ragazzi.

“Abbiamo voluto gli esami di terza media e di maturità in presenza e così abbiamo persomesso a un milione e 100mila ragazzi di fare gli esami. Abbiamo poi avviato il progetto Scuola d’estate, grazie al quale sono state recuperate un milione e 650mila ore”.

I PERCORSI DIDATTICI

Non mancano i momenti musicali con Massimo Ranieri e le presentazioni dei progetti delle scuole. I protagonisti sono infatti gli studenti, i ragazzi che hanno proposto percorsi didattici come il videoclip “Diversi ma in fondo uguali” delle bambine e dei bambini dell’Istituto Comprensivo “5 Bologna” – Scuola secondaria di I grado “Testoni Fioravanti” di Bologna; la riflessione sui diritti dei bambini attraverso il canto e la recitazione delle alunne e degli alunni dell’Istituto “I.O. Griselli”.

E ancora la coreografia che esprime inclusione e fiducia sulle note di “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Jannuzzi-Mons. Di Donna” di Andria (BT); I vessilli d’Italia e d’Europa delle sbandieratrici dell’Istituto Comprensivo 2 Sant’Agata de’ Goti (BN).

Sul palco anche “Bat Stick - le difficoltà non fan la differenza”, il bastone elettronico per persone ipovedenti realizzato dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo Statale “Bruno-Vinci” di Nicotera (VV).

È invece dedicato all’esperienza di vita e l’impegno di madri, mogli, sorelle di vittime di mafia, messaggere di legalità il progetto promosso dal XIII Istituto Comprensivo “Archimede” di Siracusa; mentre le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Paolo Frisi” di Milano hanno parlato della propria esperienza con lo chef di Davide Oldani.

IL VIDEO "TORNEREMO A SCUOLA"

Nel corso dell’evento è stato inoltre presentato il video musicale “Torneremo a scuola”. La canzone, arrangiata dal Vice maestro Roberto Granata, è stata interpretata dalla Banda musicale della Polizia di Stato e cantata dai bambini del coro della scuola “Maria Chierichini” di Amelia con la partecipazione di Red Canzian.

Torneremo a scuola racconta in musica, le emozioni degli studenti che dopo i mesi difficili della pandemia ripopolano le aule rimaste a lungo vuote a causa del covid. Così attraverso il linguaggio universale della musica, la Polizia di Stato festeggia insieme ai più piccoli il rientro in classe.

Le riprese sono state effettuate a Roma nella scuola intitolata a “Giovanni Palatucci”- uno degli eroi della Polizia di Stato - del quartiere San Basilio.

(ultimo aggiornamento 19:02)