Vuole abusare di due donne, tenta di sfondare la porta e le minaccia con una pistola
Una richiesta d’aiuto arriva al 112 nel cuore della notte: due donne spaventate, dall’accento straniero, si scoprirà poi marocchine, chiedono disperatamente l’intervento dei carabinieri dopo essere state svegliate dal suono insistente del campanello di casa. Alla porta un uomo che impreca, urla e bussa con forza, quasi a voler sfondare la porta.
Preso coraggio e scese in strada per capire di cosa stesse succedendo si sono ritrovate davanti all’uomo, un loro connazionale mai visto prima che, armato di pistola, le minaccia cercando un approccio fisico. Nonostante lo spavento riescono comunque a chiedere aiuto.
Una delle due distrae il connazionale, evidentemente alterato, che la colpisce ripetutamente e tenta di palpeggiarla. L’altra, intanto, afferra il telefono e chiama il 112 facendo arrivare davanti alla loro abitazione di Nicastro - a sirene spiegate - una “gazzella” della Compagnia di Lamezia Terme. Il tutto è accaduto sabato scorso ma la notizia è stata resa nota solo oggi.
Dopo la disavventura le due giovani straniere sono state accompagnate in ospedale ed i militari hanno identificato l’aggressore grazie alle loro indicazioni, rintracciandolo nella sua abitazione e dopo che, poco prima, aveva portato via la pistola dal luogo del fatto. Nonostante l’insistenza dei carabinieri, ha aperto la porta di casa solo dopo diversi minuti. Insospettiti dall’attesa i militari hanno eseguito una perquisizione ritrovando l’arma – una pistola a salve – nascosta in un secchio.
Per l’uomo, un 25ennne, M.S., è scattato così l’arresto con l’accusa di tentata violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Un’altra persona, un italiano risultato il proprietario dell’arma, è stato invece denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale. L’arresto è stato convalidato oggi ed il giovane marocchino è stato trasferito in carcere.