Domenica in Calabria si celebra la “Giornata dell’adesione” all’Unitalsi
Domenica prossima, 27 novembre, verrà celebrata in tutta Italia e in particolare in Calabria la “Giornata dell’adesione” all’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che quest’anno ha come slogan “Cambia la tua vita e aiuta chi ha bisogno”.
Per questa occasione è stata lanciata anche la campagna nazionale social: #aderiscoxché. È uno dei giorni più importanti dell’anno per l’Associazione perché in ogni sottosezione calabrese verrà proposto alla cittadinanza di aderire all’Unitalsi per condividere un percorso formativo umano e spirituale che porti ad essere concretamente vicini a chi ha bisogno soprattutto alle persone con disabilità, agli anziani e ai malati.
Questa giornata non segnerà, però, soltanto l’ingresso dei nuovi soci. Sarà l’occasione per tutti gli unitalsiani per rinnovare il proprio "mandato di servizio" che si esprime soprattutto in occasione dei pellegrinaggi in particolare quelli a Lourdes.
L’Unitalsi in Calabria è presente con una direzione regionale (sezione) a Reggio Calabria e con 15 direzioni territoriali (sottosezioni) a: Amantea Paola, Bovalino, Catanzaro, Cirò Marina, Corigliano Calabro, Cosenza, Crotone, Isola di Capo Rizzuto, Lamezia Terme, Locri, Palmi, Reggio Calabria, Soverato, Trebisacce e Vibo Valentia.
Nella regione sono oltre mille i soci impegnati 365 giorni all’anno soprattutto al fianco delle persone disabili, gli anziani e i minori attraverso attività sociali nelle case di riposo, negli ospedali, nelle famiglie e nelle parrocchie. In ultimo, ma non per importanza, i soggiorni estivi per persone disabili, le giornate dedicate ai giovani e i servizi per i disabili all’interno delle scuole.
“È un giorno importante per tutta la nostra regione – spiega Lombardo Vincenzo Trapani, presidente della Sezione Calabrese– perché è l’occasione per presentare un modello di impegno e di volontariato «con la gente e per la gente» attraverso le nostre attività quotidiane di vicinanza e di sostegno agli ultimi, ma anche con l’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes dove l’umanità, soprattutto se sofferente, è al centro di ogni nostra azione”.
“Credo che il modello Unitalsi – aggiunge Trapani – sia quello voluto da Papa Francesco nella Chiesa, ma anche fuori di sacrestia, per incontrare le tante e nuove emergenze sociali che hanno colpito la nostra regione”.