Referendum, il Mos vota “no”
Nei giorni scorsi, si è riunito il Mos (Movimento occupazione sviluppo) per discutere del Referendum costituzionale del prossimo 4 Dicembre. All’unanimità i membri del movimento hanno deciso di sostenere con il “no” questa lotta in difesa della democrazia partecipativa e dei valori fondamentali della nostra Carta Costituzionale che con la riforma Renzi - Boschi e la Legge Elettorale "Italicum" rischia di essere stravolta a scapito dei diritti fondamentali.
L’incontro è stato anche occasione per affrontare un altro tasto dolente che riguarda la manutenzione delle strade di Reggio Calabria. Il primo cittadino Falcomatà nella sua campagna elettorale aveva ribadito che ci avrebbe rimesso la gomma e tra i primi interventi della sua Giunta ci sarebbe stato il ripristino e messa in sicurezza del manto stradale della città. Eppure, sono passati due anni e gli automobilisti ogni giorno, sono costretti a fare gincane tra voragini pericolose, profonde e mal segnalate sparse dalla periferia Nord a quella Sud. E il centro cittadino poi, è una vera gruviera. Un impegno quindi, non mantenuto che va segnalato così come va annotato il netto fallimento gestionale di questa Amministrazione comunale incapace di soddisfare i bisogni di una comunità che attende risposte.
Il 15 novembre di due anni fa, il sindaco ha presentato la sua Giunta a Santa Venere promettendo alla comunità della frazione tanti buoni propositi mai realizzati. I residenti infatti, per raggiungere casa sono ad oggi costretti a spostarsi su arterie sommerse di buche e sono stanchi di pseudo interventi tampone che saltano appena c’è un temporale e vivere in una città costellata da buche stradali che alimentano spesso il ricorso al pronto-soccorso. Quella del Mos è un’azione di denuncia collettiva affinchè il sindaco Falcomatà prenda atto della precaria situazione delle strade cittadine e ponga in essere finalmente, interventi definitivi.