Droga: spaccio ad Agrigento, in manette anche un cosentino

Cosenza Cronaca

Dieci persone sono state arrestate nella notte dai carabinieri della compagnia di Agrigento che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautela in carcere firmata dal gip del Tribunale. Tutte sono accusare a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefanti. Gli arresti sono stati eseguiti in città, ma anche in provincia, a Raffadali, e a Catania. I provvedimenti cautelari sono stati firmati dal Gip di Agrigento Stefano Zammuto su richiesta della Procura di Agrigento. Un undicesimo indagato, calabrese di Gioia Tauro, risulta irreperibile. L'operazione denominata "Pit Stop" ha colpito un gruppo di spacciatori attivo soprattutto a Raffadali e che si riforniva di droga a Catania e Palermo. L'indagine -coordinata dal procuratore capo Renato Di Natale e dell'aggiunto Ignazio Fonzo- si e' estesa ad Agrigento, Raffadali, Catania, Misterbianco, Sannicandro Garganico (Foggia) e Ravenna. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di detenzione e porto illegale di armi e munizioni ed esplosivi pericolosi e cessione illecita in concorso di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. In carcere sono finiti Antonio De Juri, 31 anni, originario di Cosenza e residente a Raffadali, Salvatore Russo, 32 anni, autotrasportatore di Raffadali, Leonardo Vecchio, 43 anni, di Raffadali, Salvatore Curia, 23 anni, di Catania, Michela Varoncelli, 38 anni, di Misterbianco, Emanuele D'amico, 33 anni, di Catania (al quale il provvedimento e' stato notificato in carcere essendo già detenuto per altri fatti), Luciano Russo, 35 anni, di Raffadali ma residente a Ravenna. Agli arresti domiciliari sono stati posti invece Antonino Mazza, 38 anni, di Palma di Montechiaro, Massimo D'Amaro, 32 anni, di Sannicandro Garganico, e Pietro Sciarratta, di 50 anni di Raffadali. Nell'ambito della stessa operazione e' stato anche arrestato il ricercato di nazionalita' romena Gabriel Grapa Ciprian, accusato di rapina in concorso e destinatario di un provvedimento di cattura emesso dal Gip di Pavia. Secondo le indagini dei carabinieri della compagnia di Agrigento guidati dal capitano Giuseppe Asti l'organizzazione agiva a Raffadali, Agrigento, Porto Empedocle, Catania, Misterbianco e Sannicandro Garganico. Nell'ambito dell'operazione i militari hanno sequestrato 10 grammi di cocaina e una pistola calibro 9 da guerra di fabbricazione croata con matricola abrasa.