Impianti recupero rifiuti: online il report dei controlli in provincia di Cosenza
In provincia di Cosenza, l’86% delle imprese che effettuano il recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi tramite procedure semplificate - ai sensi degli art. 214 - 216 del Testo Unico per l’Ambiente - ha pienamente rispettato tutte le prescrizioni e gli adempimenti di legge.
E’ la conclusione alla quale è giunto il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) che, attraverso il Servizio tematico Suolo e Rifiuti diretto dall’Ing. Eugenio Filice, controlla, in base ad una convenzione appositamente siglata con la Provincia di Cosenza, periodicamente le imprese che si occupano di tale specifica attività.
La Provincia, infatti, sulla base della legislazione ambientale vigente, è l’ente che autorizza le imprese ad accedere ad una procedura semplificata per l'esercizio dell'attività di recupero rifiuti, seguendo una serie di specifiche tecniche e a condizione che i rifiuti siano effettivamente avviati a recupero.
Fatto questo, la Provincia dispone gli opportuni controlli periodici avvalendosi dell’Arpacal per verificare che l’attività venga svolta nel rispetto della normativa vigente e delle prescrizioni stabilite dall’Ente nell’atto di iscrizione nel Registro Provinciale delle Imprese che svolgono attività di recupero dei rifiuti.
In provincia di Cosenza, sono ventinove le imprese che hanno usufruito di questa procedura semplificata, e che l’Arpacal ha sottoposto a periodici controlli tecnici ed amministrativi. Allo stato attuale le ditte iscritte nel registro provinciale di Cosenza effettuano recupero solo di rifiuti non pericolosi.
Il report sui controlli svolti nel 2016 dal Servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento di Cosenza dell’Arpacal, redatto dall’ing. Laura Cundari e dal dott. Nicola Bavasso, è consultabile sul sito www.arpacal.it alla sezione Suolo e rifiuti.