“Musica contro le mafie”, sold out per il concerto finale di Fabrizio Moro, Eman e Ghemon
Cinque giorni di musica, incontri, dibattiti e showcase, 2 giorni di finali, 10 i finalisti provenienti da tutta Italia, oltre 10000 gli studenti coinvolti provenienti dalla provincia e oltre regione e diversi i musicisti, gli artisti e gli operatori del settore che hanno partecipato a Musica contro le mafie, la manifestazione organizzata dall’omonima associazione che porta con sé visione e desiderio attraverso un percorso caratterizzato da azioni volte a sensibilizzare su concetti chiave come responsabilità, continuità, condivisione.
Anche in questa VII edizione del Premio, infatti, l’organizzazione ha voluto sottolineare – attraverso il coinvolgimento di partner importanti come Libera e Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato - come la lotta contro le mafie, sviluppata intorno alla musica, necessita, in realtà, di tre fondamentali dimensioni: quella della formazione, dell'educazione e della partecipazione, con particolare riferimento ai giovani. Ed i giovani sono stati infatti i protagonisti assoluti di questa 5 giorni che ha coniugato l’arte performativa e la musica a momenti di confronto e dibattito, dai quali è emersa tutta l’energia positiva proveniente dal nostro territorio, fatta di progetti, azioni e desideri che necessitano di essere supportati dalle istituzioni e dal sistema scolastico.
In un percorso in cui la musica diviene il mezzo per esprimere le proprie potenzialità e progettualità in divenire, gli artisti diventano i primi testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione ed invito alla cittadinanza attiva e, per questo motivo, al fianco di Musica contro le mafie danno vita ad incontri, realizzano documentari e contribuiscono alla stesura di testi e brani, come il nuovo progetto editoriale “#i100brani di Musica contro le mafie”: una raccolta di 100 testimonianze musicali e vocali a metà tra una confezione cartacea ed il mondo digitale (lettura aumentata) i cui fondi saranno destinati alla costruzione di laboratori di musica e sale prove per giovani di zone a rischio. Un movimento in continua evoluzione quindi, quello coordinato da Gennaro de Rosa anche direttore artistico, premiato dal successo di queste giornate - organizzate all’interno del centro storico della città di Cosenza - e conclusosi con un sold out per il concerto di chiusura tenutosi al Teatro Morelli con le esibizioni di Fabrizio Moro, Ghemon ed Eman in un concerto unico allestito per l’occasione.
Musica contro le mafie ha posto, con tale manifestazione, la città di Cosenza al centro di un percorso di sensibilizzazione che coinvolge, a livello nazionale, tutto il tessuto sociale, ed ha riscosso dai giovani l’attenzione necessaria per intraprendere insieme un nuovo percorso di formazione e partecipazione. A questo punto non ci resta che attendere i nomi dei vincitori del “Premio Musica contro le mafie” - scelti dai giudizi espressi da una “giuria responsabile” ed una “giuria studentesca” presente in sala. La premiazione avverrà a “Casa Sanremo” il 7 febbraio e, gli stessi, avranno modo di esibirsi in una speciale giornata l'8 febbraio con Don Luigi Ciotti presso la Casa del Jazz di Roma.