Forum agricoltura, Oliverio: “Puntare sul km zero”
Mettere in bilancio 500mila euro per favorire il 'chilometro zero'. È la proposta del presidente della Regione, Mario Oliverio, in occasione al Forum regionale di Coldiretti Calabria e dell’ANBI, giunto alla dodicesima edizione per il temi dell’Agricoltura e dell’Alimentazione ed alla settima su Bonifica e Irrigazione e svoltosi a Campora San Giovanni.
Il km zero, per Oliverio serve per realizzare “spazi all'interno delle città, delle aree urbane, per consentire ai produttori di poter incontrare i consumatori e vendere i loro prodotti. Questo è utile per costruire e fare crescere la cultura del cibo buono e sano, una condizionalità che adotteremo anche in altri ambiti, in riferimento, ad esempio alle mense”, ha detto ancora il Presidente della Regione che, dopo aver illustrato una serie di azioni e interventi per il settore agroalimentare, ha parlato ancora del settore della forestazione, nel quale la Calabria ha " un patrimonio importante che va utilizzato e valorizzato" , una grande risorsa per il quale è necessario un radicale cambiamento.
“L'agroalimentare è il settore portante della nostra regione, per quanto riguarda l'incidenza nel Pil, nelle attività più complessive dal punto di vista economico e per presenza sul territorio. Ci sono al momento segnali, seppur timidi, di una inversione di tendenza del trend negativo che ha caratterizzato l'economia regionale nel corso dell'ultimo decennio. Dobbiamo fare in modo che questi segni, da cogliere come una possibilità di costruire una prospettiva positiva, ci diano la direzione di una bussola: lavorare per irrobustire , consolidare, sostenere i segnali stessi attraverso un investimento intelligente, oculato nella utilizzazione delle risorse nel settore” ha affermato Oliverio nel corso dei lavori del Forum, introdotti dal Presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro .
“Il settore agroalimentare, nel corso di questi anni, in quelli della crisi più acuta- ha proseguito il Presidente della Regione- è stato quello che più ha retto e nel corso dell'ultimo periodo è quello che sta imprimendo alla ripresa la marcia giusta. La Regione- ha informato- ha per esso programmato risorse importanti, non solo attraverso il PSR, ma nel complesso della Programmazione che abbiamo messo in campo. Anche il Patto per la Calabria ha un apposito fondo allocato, per darci la possibilità di utilizzare anche risorse nazionali per l'agroalimentare.”
“Il PSR, che abbiamo voluto concepire non come uno strumento a se stante- ha inoltre spiegato- , è in fase operativa. Sono stati già pubblicati bandi in varie direzioni: del sostegno alle imprese, dell’insediamenti di giovani, delle infrastrutture , volto ai Comuni, ai Consorzi di bonifica. Un ‘pacchetto’ di bandi che ha messo in campo un volume di risorse che è oltre il 50 per cento, del PSR, destinato a dare maggiore velocità, maggiore incisività ai segnali di ripresa, soprattutto al sistema delle aziende agricole che sono quelle che producono i risultati ed il valore aggiunto. Il 2017- ha quindi sottolineato- sarà un anno decisivo dal punto di vista delle utilizzazione delle risorse. È stato importante aver impostato i programmi, ma la vera sfida è adesso e coinvolge tutti gli attori interessati.”
“Puntiamo molto sul settore agroalimentare perché le sue potenzialità sono enormi- ha dichiarato ancora Oliverio- , basti pensare alle filiere produttive. Quella del vino, ad esempio, ha realizzato notevoli traguardi; altre filiere possono dare ancora molto, pensando a quella olivicola, ma anche all'ortofrutta. Abbiamo un territorio che si presta particolarmente per le condizioni pedoclimatiche, per la qualità delle nostre produzioni. A questo occorre mirare, e noi lo abbiamo fatto abbiamo puntato molto sul biologico. Non è un caso che la nostra sia la prima Regione in Italia che fa divieto di uso di glifosati. Una decisione importante, che sono sicuro sarà seguita da altre amministrazioni regionali, coraggiosa, perché si chiede al sistema delle imprese agricole di sopportare costi più gravosi. E’ questa, tuttavia, la via da seguire per una regione che con le sue produzioni agroalimentari non solo è antesignana, ma vuole competere sulla qualità, sulla salubrità. Questo richiedono oggi non solo scelte incisive di politica agricola, ma anche i consumatori che guardano in modo sempre crescente alla qualità che escluda fattori di inquinamento del prodotto. La migliore energia e forza che si possa dare alle nostre produzioni è quella di stare sui mercati con i titoli di qualità con la 'q ' maiuscola. ”
“Anche in questa prospettiva abbiamo fatto la scelta, di “ Siamo ad un passaggio importante della prospettiva della nostra regione. Il volume di risorse che abbiamo messo in campo- ha concluso il Presidente della Regione- può essere, se utilizzato con intelligenza e bene e con un governo attento dei processi, una occasione davvero storica per determinare una svolta . Siamo aperti agli apporti , attenti a quanto si muove sul territorio. Riteniamo che ogni soggetto debba fare la propria parte, poiché da soli non si raggiunge nessuna meta".