Rumeno accoltellato dopo una lite, arrestata la compagna
Una lite per futili motivi tra un uomo e la sua compagna, degenerata al punto che la donna ha agguantato un coltello da cucina e tirato un fendente che ha ferito la vittima, in modo profondo, al fianco sinistro.
Gli investigatori della squadra mobile di Vibo Valentia ritengono di aver ricostruito la dinamica dell’accoltellamento avvenuto ieri sera in un appartamento del capoluogo e che ha visto vittima un 43enne rumeno, soccorso e ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale Jazzolino.
Per il fatto è stata arrestata e sottoposta ai domiciliari, con l'accusa di tentato omicidio, la compagna, Elena Mirabello, di 55 anni, che ha raccontato agli inquirenti di aver colpito il rumeno per difendersi.
I FATTI | Intorno alle 7 di ieri sera, dopo una chiamata al 113, gli agenti sono intervenuti, in via Fortunato, nell’appartamento della donna trovandola in stato confusionale, con gli abiti sporchi di sangue. La 55enne ha raccontato subito di aver ferito il compagno, poi uscito di casa e soccorso nella vicina Scuola Allievi di Polizia.
Trasportato in ospedale al 43enne è stata riscontrata una ferita profonda da arma da taglio al torace che, secondo i medici, avrebbe potuto causarne anche la morte se non fosse stato curato immediatamente, tant’è che nella stessa serata è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
La Mirabello è stata invece accompagnata in Questura dove ha raccontato della lite durante la quale avrebbe afferrato il coltello da cucina e colpito l’uomo. Gli agenti, durante il sopralluogo eseguito nell’appartamento, oltre a numerose tracce di sangue, hanno ritrovato un coltello seghettato da 12 cm, sporco anch’esso di sangue, e lo hanno sequestrato ritenendo possa essere proprio l’arma utilizzata.
Il Sostituto Procuratore delle Repubblica Benedetta Callea, dopo l’arresto della 55ennne, ha disposto che venisse posta ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.