Possibile: “Rappresentanza politica crotonese chiusa dentro i suoi interessi”
Su una cosa è certo il movimento Possibile Crotone, il territorio “è isolato” da un punto di vista politico. Sì, perché secondo i rappresentanti di Possibile “le figure da cui continuiamo a farci rappresentare dimostrano di essere tanto chiuse dentro ai loro interessi da non garantire rappresentanza alle istanze del territorio”.
“Quando il Consiglio Regionale discusse le linee del P.R.T. ci meravigliammo della mancata presentazione da parte della consigliera Sculco di osservazioni a sostegno dell’aeroporto di Crotone e di respingimento di quell’ impegno contenuto nel Piano sul progetto di un nuovo aeroporto a Sibari. Ci risposero che in quella sede non c’era stata una approvazione definitiva e che al momento opportuno sarebbero stati presentati gli emendamenti per far pesare le ragioni del crotonese.
Ma, stando al movimento “lo scorso il Consiglio regionale ha approvato il Piano regionale dei Trasporti” senza le proposte del consigliere Sculco. Non ci sembra che la rappresentanza crotonese (l’unica) abbia in qualche modo provato a rilevare la contraddizione di quella scelta. Tanto più che, piuttosto che esprimere chiaramente e senza equivoci un voto contrario che sarebbe stato un voto politico su una scelta politica, la nostra consigliera regionale ha preferito astenersi. E l'astensione, lo sappiamo, è anch’essa una scelta politica. Che riguarda tuttavia solo la sua parte politica, non la città.
Eppure il movimento aveva confidato “nell'impegno. Non sarebbe costato molte energie”. Ma si è reso conto che è stata fatta “una scelta diversa, come al solito contraria alla propaganda. E questa volta non chiediamo i motivi: le azioni e anche le omissioni politiche sono eloquenti. Questo modo di interpretare i ruoli istituzionali, attorcigliato nelle ragnatele di piccoli centri di potere, trova la sua linfa vitale nelle strategie puramente elettoralistiche con il fine ultimo della gestione, ma non potrà mai esser davvero al servizio del bene collettivo. E su questo, forse, dovremmo riflettere tutti. Al momento opportuno, appunto”.