Possibile Crotone al Ministro trasporti: “ferrovia Ionica, luce sui lavori e sui ritardi”
Davide Dionesalvi, Portavoce di "Mediterraneo Possibile" Crotone, ha reso nota un’interrogazione presentata alla Camera dei Deputati, in merito ad una presunta mancata trasparenza sui lavori di ristrutturazione della Ferrovia Ionica: “a maggio 2017 - ricordano Maestri, Civati, Brignone e Pastorino - è stato sottoscritto dal presidente della regione Calabria, dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e dal direttore generale Rfi, un protocollo d’intesa per i collegamenti ferroviari sulla linea jonica, con un investimento di circa 500 milioni di euro (delibera Cipe 1° dicembre 2016: investimenti per 307 milioni di euro su fondi regionali di sviluppo e coesione del Por Calabria più 200 milioni di euro di risorse recuperate da un precedente progetto di Rfi e da fondi nazionali)”.
“Tra i principali interventi – avanza la nota - la velocizzazione della linea jonica (innalzamento al rango C, che non riguarda l’alta velocità per la quale è previsto il Rango P); l’eliminazione di passaggi a livello per migliorare le prestazioni dei servizi di trasporto; il rinnovo degli scambi e dei binari dove è necessario; la riqualificazione delle stazioni; il rispetto dei tempi per l’esecuzione dei lavori; gli interventi di manutenzione straordinaria e di potenziamento infrastrutturale sulla linea Sibari-Crotone-Catanzaro”.
“Altri 70 milioni di euro – prosegue ancora il Comitato - sono stati destinati all’acquisto di treni nuovi e dovrebbero far parte di un ulteriore accordo da sottoscrivere con Trenitalia, che dovrebbero entrare in esercizio fra il 2019 e il 2022; le associazioni della rete Fibc (Ferrovia ionica bene comune) denunciano l’impossibilità di accedere dal sito della regione alla documentazione progettuale di Rfi relativa agli interventi e all’interezza del finanziamento; da queste si evincerebbe, quindi, che le risorse pubbliche della regione Calabria sono state attribuite a Rfi senza che sia stato reso pubblico il progetto delle opere (con relative tavole tecniche), il capitolato con i singoli interventi (e relativi computo metrico e valorizzazione economica delle opere), il cronoprogramma degli interventi. Gli unici elaborati resi pubblici sarebbero quelli della linea Sibari-Catanzaro".
"nel giugno 2017 sono cominciati i lavori della linea jonica calabrese con la manutenzione del tratto ferroviario Sibari-Catanzaro, che è stato totalmente chiuso al transito e dovevano terminare entro il 10 settembre. Un parziale cedimento strutturale della volta in Galleria Cutro ha causato il primo ritardo e prorogato la riapertura a fine mese”.
Con questa premessa Possibile si chiede in conclusione “se il Governo sia a conoscenza della documentazione progettuale di Rfi relativa agli interventi sulla linea ferroviaria jonica Reggio Calabria-Taranto; alla luce delle criticità sopra evidenziate, quali iniziative di competenza intenda assumere per garantire la piena applicazione del principio di legalità di cui all'articolo 97 della Costituzione e dei principi di pubblicità e trasparenza, di cui alla legge n. 241 del 1990 e al decreto legislativo n. 97 del 2016, il cosiddetto ‘freedom of infomation act’ italiano; e se non ritenga opportuno aprire un tavolo tecnico permanente coinvolgendo i soggetti interessati e i rappresentanti delle associazioni della rete Fibc, per una valutazione delle opere di progetto, per il monitoraggio, per il controllo e per l’avanzamento dei lavori, in un’ottica di pieno rispetto nei confronti della popolazione calabrese storicamente svantaggiata da servizi ferroviari obsoleti, insufficienti e a rischio infiltrazioni malavitose”.